Stranezze
Data: 05/09/2007 11.24
Argomento: dalla redazione


 

Ormai in questo mondo parole e immagini ci inondano di continuo e a volte ci levano il respiro per riflettere su tante superficialità. Poi a volte capita di pensarci su un  po'  e magari uno si fa qualche domanda.

 

 



Giustamente si è ancora detto tanto del famoso rigore di Stellini a Salerno, in chiusura di partita: responsabilità importantissima e impegnativa. Un 10 minuti prima, Stellini era stato atterrato da un pugno volontario di un avversario, direi un gancio al mento, e rimase a terra qualche secondo. Il pugno si è visto, marginalmente, anche in televisione. Era in fase d'attacco, in linea col guardalinee e relativamente vicino a lui, in area di rigore, con palla in gioco e lontana. Inevitabile espulsione e calcio di rigore!, il fatto era stato molto visibile, in campo – invece niente. Stellini, grande, non fece nulla per drammatizzare, dopo essersi rialzato continuò la sua partita e forse ne ebbe ispirazione quando andò al dischetto. Forse ne fu ispirato anche l'arbitro a fischiare il rigore su Rossi.

Ma questo mi sbalordisce: che nessuno, che sappia io, abbia riferito questo episodio! Che razza di commentatori abbiamo?

 

Gasparetto avrebbe levato spazio a Figueroa. Questa la strana dichiarazione di Pastorello  Cosa significa? Che Gasperini avrebbe preferito Gasparetto a Figueroa? Spero che sia stata una frase di circostanza, consolatoria. Fosse stato il suo pensiero reale, staremmo freschi.

 

Sull'autorete annullata a Catania, abbiamo raccolto opinioni opposte, però non è stato fatto un solo riferimento al regolamento di giuoco valido ormai da diversi anni. La norma ha introdotto un cambiamento di enorme importanza. Sotto un certo profilo, è una norma insana, inapplicabile, ma siccome c'è, serietà vuole che un commentatore non la ignori, come se il regolamento di giuoco fosse un segreto da non divulgare.

La norma è questa: venire a contatto con un avversario prima di toccare la palla è fallo di prima, fosse pure per semplice imprudenza. Toccare, capite? Non spingere, o trattenere, o abbracciare, eccetera: basta toccare, anche spalla a spalla, e se in area è calcio di rigore!

E' come si fosse detto agli arbitri: fischiate quello che volete, avrete sempre ragione.

E siccome spesso i pazzi sono logici, sotto questo profilo senza dubbio l'arbitro ha avuto ragione, dato che almeno un contatto certo c'era stato.

Ma non è questo un argomento interessante per il dibattito?

 

Vi invito a riferirmi se il pazzo sono io.

 

 

Vittorio Riccadonna

 

 







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