Caricata troppo d’attese, la conclusione del calcio mercato ha lasciato più d’uno con la bocca amara.

Per abito mentale e con alle spalle una storia, haimè oramai abbastanza lunga, di tifoso mai troppo dalla parte del pelo, non prediligo il ruolo di "default" del “paladino” della società da difendere sempre e comunque, anche se e quando oggettivamente sbaglia.

In questi casi, sia pure con immutato affetto e grande dispiacere, credo però sia il caso di parlare francamente e dire quello che, in coscienza, ritengo più giusto.

Mi passi la premessa tutta personale che immagino interessi non più di tanto, ma solo per dire che, pur con questa mentalità e mi auguro coerenza, in quest’occasione mi paiono francamente un po’ eccessive le diatribe ed i pessimismi sollevati dal mancato sperato “botto” finale che non c’è stato.

I contestatori d’occasione vivrebbero, ora, ben altri stati d’animo, ad esempio, se fosse arrivato Di Michele con congruo esborso a favore del Toro.

Nessuno nega il valore del giocatore, abbiamo visto tutti come è cambiata la partita con i granata torinesi in occasione dell'ultimo Trofeo Spagnolo dopo il suo ingresso, questo è uno che, se in forma, fa la differenza.

Dubito però che le sue siano proprio le le caratteristiche tecniche preferite dal Mister.

Non dimentico, intanto, che davanti abbiamo un certo Figueroa che, sia pure ancora solo a lampi, sta dimostrando tutta la sua classe ed il suo valore.

Era poi il caso adesso di fare un forte investimento per un giocatore, oltre la trentina, quando in primavera ci aspettano "auspicabili" forti impegni finanziari per tentare di risolvere a nostro favore le più importanti comproprietà in essere, per me no.

La società ha provato a migliorarsi in attacco, ma prima D’Angella e poi Oliveira, per diversi motivi, non si sono potuti prendere.

Personalmente avrei auspicato l’arrivo di uno come Lodi, ma pare che, in questo caso, si dovrà probabilmente aspettare ancora un po’.

Trovo anche ragionevole per questa stagione accontentarsi di puntare alla salvezza, magari all’ultima giornata, come scrivono in tanti per scaramanzia.

Meglio, ovviamente, se prima, in modo da programmare per tempo e provare ad anticipare, per quanto possibile, gli altri nel prossimo calcio mercato.

Se possibile, dunque, niente giudizi negativi, e poi, forse, qualcuno si è dimenticato un po’ troppo in fretta del ritorno di Criscito, peppia!

Semmai giudizi rinviati, in attesa, come si è detto, della prossima risoluzione delle comproprietà ed del successivo mercato.

E poi perché non augurarsi che il buon Gaucci non ci abbia “dato” ancora una volta, why not ?

Alè!

Giancarlo Rabacchi