Una sconfitta da non perdere
Data: 08/09/2008 11.53
Argomento: Genoa Cricket


 

Latina Lanka              266

Genoa 1893               123

 

 

Fermamente ho voluto aggregarmi, anche questa volta, alla nostra squadra in questa faticosa trasferta di Roma dove, in campo neutro, dovevamo disputare la qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia 2008 alla squadra più forte che avessimo mai incontrato, ai vertici dei valori italiani in assoluto.

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Il Latina Lanka, concluso con tutte vittorie il proprio girone, per la prima volta negli ultimi 4 anni non aveva vinto il campionato di Serie B, essendo stata sconfitta in una burrascosa finale dal Kingsgrove di Milano (la squadra del cane bianco) riportandone anche una squalifica al suo grande capitano, ex della Nazionale Italiana.

 

Mentre non volevo dunque rinunciare all’esperienza diretta di un gioco di qualità superiore, nutrivo anche qualche speranza del gran colpo. La nostra squadra partiva con entusiasmo, essendosi preparati bene come non mai.

 

 

 



La trasferta è stata affaticante. In treno a mezzanotte, per attendere i nostri giocatori che lavorano anche il sabato sera – questo è il dilettantismo! – e a Roma all’alba. Refezione e quindi metropolitana. Lunga attesa dell’autobus. Si gioca in un’area boscosa detta Tor Carbone, nella zona dei Colli Albani, ma la federazione non ha dato un indirizzo preciso, che in effetti non esiste, e il campo si rivela sconosciuto e introvabile. Vaghiamo lungamente, trascinandoci gli attrezzi; stamo stremati.  Finalmente ci soccorre il gentilissimo capitano del Latina, dopo appelli telefonici, che organizzandosi con automezzi ci trasporta attraverso stradicciuole che mai avremmo potuto individuare. Ecco la Tor Carbone che sovrasta il campo di giuoco. Alle 11 si gioca e oramai manca poco alle 10 !

 

Lettore, comprendi il fascino antico dello sport da pionieri?

 

Mentre per i nostri giocatori serve sopratutto un po’ di riposo, è sufficiente osservare la tecnica di riscaldamento, che è quasi un allenamento, dei giocatori del Latina per valutare la completezza della loro preparazione. Sono particolarmente colpito dalla cura atletica del gioco di campo (che gli inventori chiamano “fielding”), la cui efficacia si ritiene fondamentale. Rimpiangiamo di non avere a Genova un terreno a completa disposizione.

 

L’andamento della partita ci dice sin dall’inizio che la speranza del gran colpo era male cullata. Cominciamo al lancio, e forse la scelta è stata tatticamente sbagliata a causa della stanchezza. Già le prime tre serie di lanci (è una partita breve, che prevede 20 serie anziché le 40 del campionato) la palla va sei volte fuori campo: i loro primi battitori sono bravissimi. Si teme ad un certo punto di un punteggio monstre degli avversari. Poi, man mano che i muscoli si sciolgono e che otteniamo le prime eliminazioni, ci avviciniamo a un parziale riequilibrio, sempre nel rispetto del grande valore degli avversari: alla fine avremo eliminati ben 9 del loro battitori.

 

Il valore degli avversari si conferma nel secondo tempo, quando vanno al lancio.

Nelle prime tre serie (che gli inventori del gioco chiamano “overs”) subiamo gia’ 3 eliminazioni ! Mandiamo fuori campo, ecco, l’ultima palla della quarta serie. Anche in questo caso, col procedere della partita ci facciamo valere maggiormente e addirittura per un momento ci sembra che il miracolo non sia impossibile. Ma poi subiamo un paio di eliminazioni decisive e non resta che rassegnarci ad attendere la fine della partita. Nel corso del 19° over siamo tutto fuori.

 

Torniamo dunque da un’esperienza che non mancherà di essere fruttifera, se avremo costanza ed applicazione (cose certe) e troveremo impianti confacenti (e qui è il difficile). 

 

Termina così la nostra stagione ufficiale 2008. Termina con convinta  soddisfazione. Come l’anno scorso esordimmo onorevolmente nel campionato di Serie C (ottavo posto, sfiorando il terzo, su 12 squadre, con 2 vittorie, 2 sconfitte e 1 pareggio), così abbiamo potuto sostenere una Serie B di livello notevolmente superiore (quarti nel girone di 6 squadre di cui una ritirata, 2 vittorie e 5 sconfitte in campo, squadra in ascesa). In due anni abbiamo fatto un grande cammino.  Ora, contro il Latina Lanka, abbiamo potuto ammirare, dal basso, una vetta. Possiamo valutare il percorso. Non ci manca il coraggio.

 

 

 

Vittorio Riccadonna

il quale si ripromette di inserire un paio di fotografie

 

 

 
                                     Lunga attesa alla fermata dell'autobus 765

 

 

           Eccoci a combattere sotto la Tor Carbone (niente di solenne)
 

 

           Un amico all'opera (chi non conosce "Cladem"?)   

                        (purtroppo i numeri sono alti ...)

 

     Con l'arbitro, un altro amico: l'istruttore federale Manlio De Amicis è venuto a visionarci

 

Si esce dal campo, la stagione è finita.

vr

 

 







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