Filo di logica
Data: 21/09/2008 11.00
Argomento: dalla redazione


 

Logica non stabilisce verità, ma può rivelare contraddizioni.

 

Nel mio precedente scritto intitolato “Un Figueroa primadonna?”, ero pervenuto alla “logica” conclusione che l’antinomia Gasperini-Figueroa ha radici nella tattica e nella visione di guoco inflessibile del nostro allenatore. Qui col mio ragionamento mi sono fermato.

 

Lo proseguo qui adesso, con lo stesso metodo obiettivo.

 

Prenderò come esempio, facile da ricordare, il Genoa di Bagnoli.

 

 

 



Dopo il colpo di genio di Franco Scoglio che aveva individuato Aguilera in Uruguay l’anno prima e dopo il colpo massimo di Spinelli che aveva anticipato la concorrenza facendo arrivare Skuhravy, Bagnoli aveva abbinato questi due attaccanti rendendoli il terminale offensivo della squadra ed entrambi segnarono molti gol. Giocavano in libero movimento, affiancati per lo più da Eranio a destra e Onorati a sinistra e sostenuti alle spalle da Bortolazzi. Oltre a essere bravi a segnare, avevano entrambi la qualità di “vedersi” reciprocamente e già prima di ricevere palla sapevano cosa farne. Tale qualità è il valore aggiunto che rende il totale maggiore della somma delle parti, come teoria informatica insegna.

 

Non saprei se attribuire quello schieramento alla particolare sapienza di Bagnoli oppure se qualsiasi anche mediocre allenatore avrebbe fatto la stessa cosa, tanto spontanea, come ha detto anche un nostro scrittore, nacque intesa tra i due attaccanti.

 

D’altra parte non ho bisogno di ricordarvi quante volte nella storia del calcio si ebbe una coppia di attaccanti capaci di fare reparto per l’intesa e il completamento delle doti. Contemporaneamente, giocavano Mancini e Vialli, tanto per fare un accenno.

 

La squadra ebbe risultati molto buoni (tipo IV posto).

 

Dunque, immaginiamo che l’allenatore del Genoa invece che Bagnoli fosse uno pseudo-Gasperini, con le stesse idee attuali.

 

Il sig. Pseudo-Gasperini avrebbe scelto tra due soluzioni.

 

PRIMA VIA. Fare la stessa cosa di Bagnoli.

 

In questo caso, resta dimostrata l’opportunità di non essere rigidi negli schemi.

 

SECONDA VIA. Mantenere in atto le proprie idee.

 

Skuhravy sarebbe stato il suo centravanti-ariete assolutamente ideale.

Per Aguilera ci sarebbe stato a disposizione:

o dedicarsi al lavoro richiesto a Di Vaio, lungo tutta la fascia oppure altrove,

o al lavoro di controllo degli spazi mediani proprio di Milanetto o Juric,

o stare in panchina.

 

La squadra contava su molti elementi di grande qualità. La tattica dello pseudo-Gasperini, allenatore molto valido, sarebbe stata, come oggi, efficace. I risultati sarebbero stati buoni (tipo VII/VIII posto, oserei "prevedere").

 

Dico soltanto buoni, e non molto buoni, per la rinuncia al pieno apporto di un altro grande giocatore e sopratutto al valore aggiunto di un’intesa di straordinaria efficacia.

 

Resta dimostrata, accettando l’assunto su detto, anche in questo caso l’opportunità di non essere rigidi negli schemi.

 

Chi per avventura avesse propugnato l’attacco a coppia sarebbe stato avversato da polemiche quasi uguali a quanto si scrive oggi.

Aguilera non è valido fisicamente (era alto un soldo di cacio quasi come Maradona e anche meno atleta).

Cos’aveva fatto Aguilera in Europa? Cos’aveva fatto in Uruguay? E giù statistiche.

Questi genoani vogliono sempre criticare.

Da anni non avete una squadra così buona.

Lasciate lavorare l’allenatore, non disturbate l’ambiente.

Ne volete sapere più voi di pseudo-Gasperini? L’allenatore ne ne intende più di te.

Nel 19..  (richiami di commodo a vari episodi del passato).

Eccetera.

Insomma, andate a leggervi i pensieri in libertà correnti.

 

Vi prego di osservare, e di essere coerenti nelle eventuali risposte, che attraverso questa mia logica io:

NON nego la capacità di allenatore di Gasperini;

NON sto esaltando Figueroa;

NON so se una coppia Figueroa-Milito avrebbe potuto diventare un’arma di gioco di grandissimo valore (nessuno lo sa); è solo una supposizione che tra questi due giocatori avrebbe potuto svilupparsi una grande intesa, in quanto, questo è evidente, hanno entrambi classe, capacità di segnare e sopratutto sanno intuire i movimenti in anticipo;

NON denigro il modulo tattico di Gasperini, che si dimostra efficace;

NON denigro il gioco del Genoa.

 

Invece:

respingo l’assunto di tattiche immutabili, indipendentemente dai giocatori;

affermo che si tratta di una LIMITAZIONE;

rimpiango un esperimento non fatto, anzi pervicacemente trascurato.

 

 

 

Vittorio Riccadonna

 

 

.

 







Questo Articolo proviene da Genoadomani
http://www.genoadomani.it

L'URL per questa storia è:
http://www.genoadomani.it/modules.php?name=News&file=article&sid=2240