Genoa C.F.C.                                     2

(36’ II t. Milito; 51’ Milito)

Ravenna Calcio                                 1

(13’ II t. Pettinari)

Le maglie bianche del Ravenna, alla fine di una lodevole partita, cedono il passo alla migliore classe degli attaccanti genoani al sesto e ultimo minuto di ricupero. 

Il Genoa passa quindi il turno in Coppa e incrocierà l’Internazionale.

Il primo tempo aveva visto un Genoa impacciato, con giocatori all’esordio e uomini non ancora assuefatti alla reciproca intesa. Il Ravenna, ben organizzato, aveva costruito e mancato alcune occasioni per una segnatura.

Nel secondo tempo il Genoa cominciava a far pesare alcune superiorità individuali. Proprio mentre Gasperini stata disponendo l’entrata di Milito per arrivare a rompere l’equilibrio, il Ravenna inaspettatamente andava in porta, complice la nostra difesa, e fino a quel momento si poteva dire un vantaggio meritato.

I rossoblù accentuavano il predominio e rinforzavano ancora l’attacco con Palladino. Il portiere ravennate si segnalava, come già in precedenza, per assai buoni interventi; ma a 10’ dalla fine non gli riusciva perfettamente un’ardita uscita su Milito, la palla sfuggiva verso il fondo e la sciabolata bassa di Milito, a porta sguarnita, non perdonava.

Era la svolta della partita e oramai al Ravenna, raggiunto, restavano poche speranze di successo.

Si era ancora sull’1-1 quando l’arbitro comunicava un ricupero di 5’, durante il quale poi, per un’altra sospensione, per crampi ad un giocatore ravennate, segnalava un altro minuto aggiuntivo. Proprio giocandosi questo ultimo minuto, uno dei tiri secchi di Milito risolvevano l’incontro e guadagnavano la qualificazione al Genoa, scongiurando la fatica dei tempi supplementari.

Il Genoa ha presentato una formazione difforme, tra giocatore e giocatore, per abitudine al giuoco, forma fisica, rendimento: una squadra composita e non bene affiatata. Come dice Gasperini, ogni partita è utile.

Vittorio Riccadonna