La bella vittoria di ieri del Genoa sul Napoli è stata trasformata dai media in uno scippo ai danni degli azzurri.
Anche se lo scopo principale della disinformazione è giustificare quel mancato primo posto solitario che tanto bene avrebbe fatto agli ascolti e alle vendite, il Genoa ne soffre pur sempre un notevole danno.
Il basso profilo scelto dalla Società (non da oggi) è lungimirante e intelligente: un esempio ne è l’impagabile gag di Gasperini su Sky quando dopo la sconfitta con la Fiorentina sorridendo ha buttato lì un “…mi dicono che sul gol di Gilardino ci fosse un fuorigioco, ma noi non lo diciamo…” e i commentatori (che non lo avevano visto) gli sono saltati addosso “vediamo vediamo…” per poi concludere dopo un attimo di imbarazzato silenzio “eh sì, è fuorigioco!”.
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Ma se il Genoa fa benissimo a far così, la Fondazione Genoa 1893 che fra gli scopi statutari ha quello di “assistere e sostenere” il Genoa potrebbe svolgere un ruolo diverso e importante.
Se infatti avesse la visibilità nazionale alla quale ha fin qui inspiegabilmente rinunciato non le sarebbe difficile “assistere e sostenere” in modo efficace il Genoa sul fronte dei media.
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Più o meno un anno fa, quando facevo parte del Consiglio di Reggenza, ho provato a toccare questo argomento aggiungendo anche qualche proposta concreta.
Il cortese sorriso di incoraggiamento ricevuto e la pietra tombale messa sul problema sono tra le ragioni per le quali oggi nel Consiglio di Reggenza non ci sono più.
Maurizio Pezzolo