Il Genoa blocca l'Inter
Data: 27/10/2008 06.48
Argomento: il Grifone in campo


 

F.C. Internazionale         0

 

Genoa C.F.C.                    0

 

Il Genoa, sceso a S. Siro ben cosciente del proprio valore e ben deciso a dimostrarlo sul campo dei campioni d'Italia, primi in classifica, conquista un risultato di prestigio.

 

 



Quello di ieri non è semplicemente un punto conquistato.

La squadra, oltre a profondere il  massimo impegno, si è fatta valere per le manovre e i palleggi con palla a terra.

Solo in inferiorità numerica (in 10 avrebbe dovuto restare l’Inter se l’arbitro non avesse perdonato la sforbiciata da dietro di Maicon sul “galattico" Mesto) si sono visti  lanci lunghi in avanti per prendere fiato e spezzare l’assedio dei nerazzurri.

Si aggiunga un comportamento tattico perfetto.
 
Si aggiungano i valori individuali che stanno emergendo sempre più.

Si aggiunga una condizione psico-fisica invidiabile.

Una compagine, la nostra, in continua crescita, che anche a Milano ha fatto un gioco coraggioso, mai rinunciatario, ma sempre pronta a rilanciare l’azione ed a creare pericoli al portiere avversario, non a caso premiato come migliore in campo. 

Se il Genoa continuerà a presentarsi in tutte le trasferte con questo cipiglio, cancellando i ricordi di qualche precedente trasferta opaca, a questa bella soddisfazione, che ci fa onore, altre e ancora, se possibile migliori, seguiranno.

I grandi campioni dell’Inter sono rimasti ingabbiati nella nostra munita difesa.

Bisogna dire però che in qualche favorevole occasione  a loro è mancato quel quid di  affiatamento e di gioco d’insieme che avrebbe potuto metterci in maggiori difficoltà.

Il primo tempo l’abbiamo tenuto in equilibrio e anzi nei cinque minuti finali di tempo abbiamo addirittura prevalso, sfiorando il vantaggio.

Nel secondo tempo il gioco dei cartellini ha girato contro e siamo rimasti in 10.

Si  temeva quindi il peggio ed abbiamo passato lunghi minuti in difficoltà, ma qui, ancora una volta, è venuto fuori il carattere straordinario e la personalità che questa squadra evidenzia sempre più di partita in partita, specie dopo l'arrivo di Milito.

Ma, come detto, i nerazzurri non hanno saputo cogliere le poche occasioni che hanno trovato e anzi la partita è terminata su una parata del loro portiere, su punizione.

Sorvoliamo sugli episodi, sull’arbitraggio (non visto, e ci poteva costare caro, anche un fuorigioco "galattico" di Ibraimovic, prepotente e scorretto da par suo, spesso davvero irritante).

Certamente tutti avrete visto la partita, se non in campo, in TV, e avrete le vostre belle idee sugli agonisti.

Il popolo rossoblu, una vera invasione con oltre 5.000 genoani al seguito, se n’è tornato molto allegro, per il risultato, la bella figura e le prospettive.

Ora sotto con il Cagliari!

vir gcr







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