MILITOOOOOOOOOO!!!!!
Data: 08/12/2008 08.16
Argomento: il Grifone in campo


 

Genoa               1        (Milito 4’ s.t.)

 

Samp                 0

 

Il Principe con una rete gioiello da incorniciare, che resterà come uno dei gol e dei ricordi più belli della storia centenaria del Grifone, regala al Genoa la vittoria nel derby dopo sette anni ed inguaia la ciclistica.

Per loro solo flebili recriminazioni per un gol annullato. Ma youtube documenta con chiarezza il fuori gioco di Del Vecchio prima del suo assist di testa per Fornaroli, pure lui, probabilmente, più di là che di qua (vedi momento 3.10 su http://www.youtube.com/watch?v=Nqx7syr7-3Y)

 



Spendida come sempre la coreografia della Nord, grande attesa e tensione e poi pronti e via.

 

Se le sono date di santa ragione e si sono beccati da una parte e dall'altra un diluvio di cartellini gialli.

 

La partita, di un’intensità vista raramente, è stata giocata direi quasi al massimo della resistenza umana (Milanetto, peraltro “fresco" d’infortunio, già al 20 del s.t. è crollato a terra per crampi!) e con una cattiveria a volte anche eccessiva.

 

Guai a perdere, cosa, infatti, alla quale, di là dalle scontate dichiarazioni della vigilia, non ci voleva proprio stare nessuno.

 

Un po’ di pretattica, specie da parte nostra.

 

Mai con i due players s’era detto, niente  esperimenti proprio nel derby.

 

Poi, invece, in campo per novanta minuti sia Milanetto che Motta (quel suo, anche abbastanza beffardo, ribadire in porta il pallone del gol di Milito, ha fatto capire quanta era la convinzione e la voglia di vincere che animava i nostri).

 

Non saprei onestamente giudicare quanto questa “mossa” sia stata determinante ai fini del risultato.

 

Resta il fatto che, ancora una volta, Gasperini sorprende tutti e presenta un Genoa abbastanza diverso, apparentemente meno spregiudicato, sicuramente più coperto del solito.

 

Certo deve aver scombussolato non poco i piani di “Pinocchio” Mazzarri (….l’avevo prevista?!?......), ancora più, certamente, l’esperimento è riuscito e Milanetto, che doveva starsene fuori, ha contribuito, come si dirà meglio più avanti, in modo determinante alla segnatura che ha deciso l'incontro.

 

Altra sorpresa: Bocchetti al posto di Sokratis.

 

Il campo ha, poi, dimostrato che anche qui Gasperini aveva visto giusto sul momento di notevole forma del nazionale under che ha regalato alla squadra forza, anticipo ed una, almeno sinora, inconsueta sicurezza (le strigliate devono essere servite).

 

Ci sarà tempo ed altre occasioni anche per il nazionale greco Sokratis.

 

Per le nostre batterie offensive bastano ed avanzano il Principe e Sculli e, del resto, si capisce subito che i due “cannonieri” della nostra squadra riescono molto bene a tenere in allarme gli avversari.

 

Scontata la Samp, che conosco poco, ma credo che il loro “esperto” allenatore non avesse molte altre scelte.

 

Deve essere stato per lui amarissimo “beccarle” da uno “alle prime armi” (per il piacere della battuta verrebbe da scrivere da un “novellino” se non fosse parola, per certi versi, abbastanza sgradevole).

 

Di più si sa che il "tipo", oltre che Gasperini, patisce i campi un po’ sconnessi che, invece, misteri del calcio (e di certe menti) favorirebbero gli avversari (sic!).

 

Per la verità l’interessato, forse subdorando la caduta nel ridicolo (che si “dilegga” a leggere di nascosto i siti rossoblù’?), dichiara, ma con il fare, però, di quello che qui lo dice e qui lo nega, che ....questa volta “perbacco” non cerco scuse....., ma poi finisce per far arrabbiare non poco Collina continuando abbastanza ossessivamente, sia pure con un’evidente sospetta noscalance,  ad “assolvere”, “assolvere", “assolvere” l’errore (qui, invece, categorico, neanche la presunzione di un minimo dubbio) del guardialinee”.

 

Scià me scuse sciù (si fa per dire) Mazzarri, intanto scia se mie in po’ youtube e poi, dai, scià vegne a recrimina’ proprio con nuiatri che de gol regolari, in quel caso “solari”, n’an annulloù ciù de un, ma scia me scuse davvei!

 

Lasciamo perdere e passiamo alla cronaca che, probabilmente anche per le circa sessanta interruzioni per falli, è peraltro molto scarna.

 

Nel primo tempo degne di menzione un’azione sulla sinistra di Milito, a seguito di un gran bel lancio di Motta, ma qui il Principe, che evidentemente stava ancora scaldando il motore, salta bene “Hugo” (Hugo Hugo Hugo) e poi, però, tira un po’ alto, spedendo il pallone nella Sud.

 

Un tiro di Cassano (“imbeccato” involontariamente di testa da Biava), l’unico della partita, ben parato da Rubinho.

 

Poi, come costante, a darsele di santa ragione sia da una parte che dall’altra.

 

Da segnalare anche l’ammonizione di Biava, a mio avviso un po’ cervellotica.

 

Sono entrati in tre sul “fenomeno”, ieri un po’ meno, di Bari vecchia facendo, ovviamente, fallo.

 

Non è parso, però, proprio che il nostro difensore, in quell’occasione, si sia particolarmente “distinto” in durezze e, quindi, lecito chiedersi, perché il giallo e di più perché poi proprio a lui?

 

Un’ammonizione ovviamente “pericolosa” perché rischiava, come ci si è poi andati abbastanza vicino, di lasciarci prima o poi in dieci.

 

Non è davvero sembrata decisione arbitrale di un arbitro, come da loro “paventato”, piuttosto “compiacente”, anche se, in effetti, un altro, in malafede o “avverso”, nel secondo tempo avrebbe estratto nuovamente il cartellino giallo per un intervento, questa volta, abbastanza deciso del nostro bravo difensore sempre su Cassano.

 

Immagino che Farina, arbitro, esperto e consapevole (ma davvero non "Genoano"), avrà fatto la “somma” dei due episodi e si sarà reso conto che con quell’eventuale espulsione il “totale non sarebbe tornato”.

 

E’, infatti, quello uno dei sistemi più perfidi e “sottili” se  e quando si vuole favorire una squadra (leggi una grande, ma non solo) senza dare troppo nell’occhio.

 

Ripeto bravo ed onesto Farina, anche se, subito dopo, si è limitato a fischiare “solo” fallo su Gastaldello che, per fermarlo, non aveva trovato di meglio che abbracciare il Principe (sempre lui) che si stava involando verso la porta in una chiara occasione da rete.

 

Non ci sarebbe stato da scandalizzarsi, anzi, per un’espulsione, ma almeno un’ammonizione (e poi subito dopo quella “affibbiata” a Biava) non la vogliamo comminare?

 

Anche questi sono stati episodi che hanno pesato, non dimentichiamocelo per cortesia!

 

La ripresa, iniziata senza sostituzioni, ha subito mostrato un Genoa più determinato, che ha preso in mano le redini del gioco ed ha iniziato a mettere in grave imbarazzo gli avversari.

 

Non ci voleva una grande esperienza sui campi da gioco per rendersi subito conto che li stavamo surclassando alla grande e, infatti, la nostra solare superiorità si è concretizzata ben presto con il gol di Milito che è stato un capolavoro del Principe e di Milanetto per la preparazione e l’esecuzione.

 

Nel caos usuale dell'area di rigore, affollata come in occasione dei corner, lui è riuscito a seminare gli avversari ed arrivare senza disturbo ad incornare la perfetta parabola confezionata da Milanetto ed a gelare in un tutt’uno portiere, squadra allenatore e tifoseria avversarie.

 

Uno schema, con ogni probabilità studiato a tavolino, di più un gioiello da incorniciare che resterà come uno dei gol e dei ricordi più belli nella centenaria storia del Grifone.

 

Il “dopo” ve lo lascio immaginare.

 

Alè!

 

Giancarlo Rabacchi







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