Al S. Paolo vincono il Genoa e lo sport
Data: 22/02/2009 19.24
Argomento: il Grifone in campo


Napoli       0

Genoa       1   (24' st . Jankovic)

Bello sottolineare, oltre alla nostra importantissima vittoria, gli applausi da veri sportivi tributati dallo sportivissimo pubblico napoletano alla nostra squadra al termine di una gara accesa e molto combattuta.

 

 

 

 

 



Peccato, semmai, solo che questo non succeda sempre o quasi ed invece solo nei casi di gemellaggi consolidati tra le tifoserie.

M pare giusto cominciare con il sottolineare innanzi a tutto quest’aspetto della gara odierna che ci ha regalato un’altra importante vittoria esterna che conferma e convalida le nostre ambizioni.

Il Genoa, oramai è chiaro, ha un nucleo base, ma non una vera e propria formazione titolare e con questo organico dimostra di avere tutte le credenziali per stare e rimanere a certi livelli, impensabili all'inizio.

Ha una rosa ampia e competitiva che viene gestita con grand’oculatezza, così come le stesse partite.

Ancora una volta, in particolare nelle gare esterne, nei primi 45 minuti, senza rinunciare, si sta molto attenti alle prevedibili sfuriate dell’avversario.

Nella ripresa poi si cerca l’affondo.

A volte le vicende della gara complicano non poco i piani ed il copione, forzatamente, cambia, oggi che è filato tutto liscio, la partitura è stata rispettata alla lettera.

Non a caso, appena entrato, Jankovic poteva già portarci in vantaggio, cosa che ha fatto, in una successiva situazione, meno facile della precedente, ma che più “caldo” nei muscoli e nella testa, ha sfruttato in modo magistrale e per l’incolpevole Navarro e per il Napoli non c’è stato scampo.

Forse a quel punto Reja ha capito che il Genoa non era la squadra giusta per rilanciarsi e che, probabilmente andava affrontata meno spregiudicatamente.

Migliore è apparsa la preparazione della gara da parte di Gasperini se è vero com’è stato vero che mai Lavezzi e Hamsik sono stati pericolosi ed incisivi come spesso hanno fatto vedere d’essere, specie in casa loro.

Da segnalare che, a parte uno sfortunato rimpallo di Thiago Motta (l’unica incertezza in una partita perfetta ed unica loro vera occasione per fortuna sprecata banalmente) in questa partita non abbiamo commesso neppure un errore, ne regalato una palla agli avversari.

Un segnale di grandissima concentrazione e di crescita che fanno davvero ben sperare negli importanti traguardi per i quali, oramai usciti allo scoperto, ora lottiamo.

La partita ha confermato che nell’organico del Genoa ci sono bravi giocatori in tutti i reparti.

Bravo e sicuro il portiere che è sempre più straordinario nelle uscite sulla palla a terra.

Bene Sokratis, bello ed efficace anche negli sganciamenti ed impeccabili tutti gli altri, ma sempre più sugli scudi i due “napoletanini” Criscito e Bocchetti.

Milanetto e Marco Rossi inesauribili e tecnicamente impeccabili.

Poi Thiago Motta e Milito, davvero di classe superiore, entrambi, magari il secondo non ancora ai livelli dcel girone d'andata, ma sempre determinante.

E qui mi fermo per non esagerare nei peana, non senza dimenticar, però, Jankovic che mette il sigillo su di un’altra vittoria esterna e giura che il “vero” Jankovic non si è ancora visto.

Ora ci attende la trasferta ostica, ma non impossibile (c’è qualcosa d’impossibile per questa sempre più straordinaria squadra?) di Siena e poi la partita “chiave” interna con l’Inter.

Lì davvero bisognerà superarci e se, come spero e credo ci riusciremo, credo che l'Italia intera dovrà accorgersi che ci siamo, eccome, anche noi.

Qualcuno per la verità ( Bekham, Buffon)“se l’è già data”, ma ora vogliamo altri “scalpi”.

La cronaca.

Primo tempo in grande equilibrio.

Da notare l’ammonizione a Cannavaro sul finire del primo tempo e, sarà un caso, ma quel momento “cresce” Milito, sino ad allora un po’ soffocato dalla decisione e dalle rudezze del difensore napoletano.

Al 10’ sostituzioni Genoa : Sculli e Jankovic per Palladino e Mesto
Al 11’ giallo a Palladino per “perdita di tempo” (sic!) in occasione della sostituzione
Al 12’ tacco di Milito che libera Jankovic, appena entrato, solo davanti a Navarro, ma il serbo spreca a lato
21’ Contini chiude su Sokratis arrivato sino all’area napoletana
24’ palla verticale di Motta, inserimento centrale e tiro basso di Jankovic nell’angolo e Genoa in vantaggio (poco prima il Genoa aveva costruito un’altra palla goal con Milito e Milanetto salvata sulla linea di testa da un difensore azzurro)
29’ sostituzione Napoli fuori Denis dentro Pià
29’ Reja prova il tridente fuori Maggio dentro Russotto
35’ Genoa vicino al raddoppio, di nuovo con Jankovic di testa, Navarro, bravo, blocca a terra
41’ sinistro di Vitale, Rubinho non si fa sorprendere
43’ esce Santacroce, entra Montervino
47’ sponda di Pià per Russotto anticipato da Rubino che spegne le ultime speranze azzurre.

Giancarlo Rabacchi







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