Vittoria sotto la piaggia
Data: 09/11/2009 07.48
Argomento: il Grifone in campo


Genoa       4     (2' e 18' Crespo; 35 Palladino; 45' st Floccari)

Siena        2     (35' Paolucci; 37' Maccarone)

Genoa double face, ottimo primo tempo, finale con i brividi, ma l'impressione è che si stia crescendo e ci si avvicini alla "quadratura".

 



Gasperini sceglie Crespo Palladino e Palacio e Baroni risponde con Maccarone e Ghezzal.

Calcio d’avvio al Siena che parte verso la Sud, mentre il Genoa attacca verso la Nord.

Il Genoa è in giornata, molto determinato, la manovra scorre fluida ed incisiva ed al 2’ passa meritatamente e brillantemente in vantaggio.

Crespo segna sottoporta di destro dopo un palo di Palacio di testa.

I progressi del "codino" argentino sono evidenti, l’ambientamento al gioco europeo, a quello del Genoa in particolare, fa notevoli passi avanti e se ne giova tutta la manovra offensiva della squadra.

Piace ed è molto efficace anche il centrocampo dove un "sontuoso" Milanetto è adeguatamente supportato da Rossi e da Mesto che stanno diventando le controfigure di Juric, in particolare nel pressing alto contro gli avversari.

Milanetto, riposato dopo il turnover in EL, gioca una partita straordinaria sia nell’impostazione sia nei contrasti (quanti palloni recupera agli avversari) ed anche nella corsa non accusa pause, incredibile.

A cercare il pelo nell’uovo ci sarebbe solo una leggerezza in un disimpegno, ma dopo una gara tanto positiva come non perdonargli questi dettagli.

Tornando in cronaca al 5’ fuori gioco di Crespo dopo un numero di tacco di Palladino, questa volta, forse, un po’ meno ispirato del solito, probabilmente un po’ stanco visto che è stato uno dei giocatori più impiegati in quest’ultimo periodo.

Intorno al 15’ la squadra lascia qualche perplessità nelle retrovie con retropassaggi abbastanza azzardati che fanno arrabbiare Gasperini: erroraccio di Scarpi, ma, per fortuna, Ghezzal non n’approfitta ed ancora disimpegni di piede del portiere che fanno venire un po’ i brividi.

Il Genoa però comanda il gioco con autorità ed al 18’, di nuovo su iniziativa di Palacio, gran tiro dal limite non trattenuto da Curci, Crespo piomba come un falco sulla sfera e la deposita in rete ottenendo il raddoppio.

Valdanito potrebbe centrare il tris al 24, ma spreca alto da ottima posizione.

Ecco finalmente si rivede una manovra d’attacco che scorre fluida, magari favorita dalla debolezza dell’avversario, ma anche il Genoa ci mette qualcosa di più di suo e del resto che le “grandi” ora “se le godano” un po’ anche le altre.

Al 28’ su tiro di Jajalo Mesto salva poco innanzi la linea di porta sguarnita dopo un’uscita di Scarpi su Ekdal.

Al 31’ grande parata di Curci su tiro di Palladino innescato da un cross di Modesto dalla sinistra.

Al 35’ tocca a Palladino la gioia del gol, ancora su iniziativa di Palacio che mette in mezzo un comodo pallone da spingere in fondo al sacco e l’attaccante rossoblu non si fa certo pregare.

La partita qui avrebbe dovuto considerarsi chiusa, ma l'orgoglioso Siena non ci sta ed il Genoa ci mette del suo per complicarsi l’esistenza.

Altra incertezza di Scarpi al 43’ e Ficagna di testa spreca una facile occasione.

Poco prima Scarpi respinge bene un tiraccio di Ghezzal che Vergassola, in netta posizione di fuori gioco, spinge inutilmente in rete.

Dopo 1’ di recupero tutti negli spogliatoi: sintesi un ottimo Genoa, con qualche sbavatura di troppo in difesa, un Siena nettamente inferiore, pericoloso solo nel finale di tempo.

Ripresa.

Al posto di Jajalo entra Reginaldo, su cui Criscito fa un po’ fatica, ma poi gli prende rapidamente le misure.

Al 5’ esce Palladino ed entra Sokratis.

Il Genoa comincia a gestire il netto vantaggio facendo possesso palla, ma un Siena molto mobile e determinato non si arrende e tenta l’impossibile (?!) recupero.

Al 24 Scarpi, non in grande giornata, si fa anche ammonire per comportamento scorretto.

Al 27 entra Paolucci ed esce Codrea ed il ragazzotto ex Catania dimostra subito una verve tutta particolare, infatti, mentre continua a piovere a dirotto, fa ammonire Sokratis per un intervento troppo deciso e con il positivo Maccarone crea non pochi problemi alla nostra difesa.

Al 34 Rosi manca il gol da pochi passi da Scarpi, ma sono le avvisaglie di quanto sta per accadere.

Al 35’ entra Floccari, ma anche il pallone nella nostra rete dopo un intervento abbastanza fuori misura dì Sokratis che Paolucci sfrutta da par suo ed infilza Scarpi con un potente e preciso diagonale dalla sinistra.

Il Siena non scherza, ci crede e spinge a tutta, mentre il Genoa accusa e s’intimidisce: incredibile dopo quel po’ po’ di primo tempo, ma il calcio è anche questo.

Al 37' Scarpi sbaglia l’ennesima uscita e per fortuna Reginaldo spreca a lato, ma non fa altrettanto Maccarone che segna alla destra del portiere con un gran tiro da vicino.

Doccia gelata in campo e sugli spalti, ma a quel punto entra in campo il 12 giocatore.

La Gradinato Nord e lo stadio intero incitano alla grande i giocatori e la squadra finalmente reagisce, si da, come suol dirsi una mossa, rischia ancora il pareggio beffa, ma piano piano riprende in mano le redini del gioco e Floccari sul filo del fuori gioco dimostra d’essere ancora, e ci mancherebbe, l’attaccante di razza che conosciamo.

Perentorio e preciso il suo destro che al 45' del secondo tempo chiude la partita e regala tre punti essenziali alla squadra che potrà così godersi la sosta  in santa pace come preventivato (e in una posizione di classifica ragguardevole).

I quattro minuti di recupero, a quel punto, non fanno più paura a nessuno.

Sintesi gara divertente con un Genoa a larghi tratti anche spettacolare, con un finale vibrante grazie ad un Siena fisicamente ben preparato orgoglioso e mai domo che sfiora il pareggio.

I mal di pancia del finale non cancellano per niente la buona impressione che lascia la nostra squadra, si vede uno spessore superiore e non solo per la qualità dei giocatori, ma forse anche per la maturità che deriva dall’importante esperienza internazionale della partecipazione all’EL che, almeno se ne ha la sensazione, ti da quel qualcosa in più che sinora vedevamo nelle altre squadre di un certo livello.

Se sono rose fioriranno.

Alè!

Giancarlo Rabacchi

PS. Davvero significativo lo striscione in alto nella Nord dedicato a Marco Rossi ringraziato per i "fatti" così rari in un mondo di "mercenari", in senso buono direi, ma che, non di rado, sprecano con facilità troppe parole d'attaccamento ai colori del momento.

Complimenti anche per la convocazione in Nazionale dei tre nostri alfieri Criscito, Bocchetti e Palladino. Un premio per i loro meriti, per l'allenatore che li sta  facendo crescere  e maturare tanto bene ed anche per noi tifosi che ci sentiamo orgogliosi per loro, oltre che per averli in squadra con noi.

Riallè!

 







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