La villa d'Arenzano
Data: 15/05/2010 14.12
Argomento: Calcio di Rigore


 

La notizia si è diffusa nell’etere dei siti internet come un fulmine: Mister Gasperini ha chiuso per l’acquisto di una villa ad Arenzano.

Si salvi chi può.

 

 



Si, dal diluvio dei commenti e delle congetture.

Ma allora resta e sembrano crollare le speranze degli irriducibili che speravano in un improvviso litigio con il Boss per liberarsi della “scomoda” presenza.

Esultano, di converso, i Gasperson-boys che deducono, ma questa è una scelta di vita e ce lo teniamo, appunto, a vita.

Nel mondo del calcio ed in quello rossoblu, purtroppo anche, le "fissazioni" e le eccessive personalizzazioni impazzano.

Del resto la nostra storia insegna, sin dall’epoca delle repubbliche medioevali, sul "difettuccio" italico di fazioni e faziosi, guelfi e ghibellini, ecc., ecc.

E’ una giostra anche divertente a volte, anche se c’è qualcuno che, forse e/o a volte, non ci dorme la notte e si fa venire un fegato grosso tanto.

Anche per quanto sta succedendo sul ballatoio accanto…

Suvvia ragazzi, dai, un po’ più di serenità ed abbastanza meno accanimento.

Il Gasp, da buon piemontese, ha probabilmente realizzato il sogno della casa al mare ed avrà anche pensato (non era all’inizio del suo dopo calcio giocato un “promoter” finanziario?) di fare un discreto investimento, a prescindere dal resto, in particolare da quello che pare provocare fastidiosi disturbi di bile a qualcuno, insomma questa "chiaccherata" villa al mare con la sua carriera da allenatore, verosimilmente, difficilmente c’entra più di tanto.

Mai dire mai, specie nel mondo del pallone ed allora chi vuole continui a “sperare”, dai non disperate sino all'ultimo, chissà?

Più consono alla logica e, probabilmente, alla realtà ritenere, però, che il nostro bravo allenatore qui resterà sino a che avrà, come adesso, motivazioni adeguate, la fiducia della squadra, della Società e della stragrande maggioranza dei tifosi rossoblù.

Villa e non villa al mare in quel d’Arenzano.

E gia che ci siamo leviamoci, senza eccessivi complessi, anche l’altro “rospo”.

Complimenti sportivi, perché no, alle rumene se, come sembra possibile, forse anche probabile, riusciranno nell’impresa da noi fallita lo scorso hanno solo per un "pelino", una banalissima differenza reti.

Onore al merito (che di solito si combina con il fattore c) ed uno stimolo in più per noi, Società, allenatore, squadra e tifosi a fare il massimo per non restare indietro, anzi per superarli nuovamente sia nelle stracittadine sia, con ampio margine, in classifica come splendidamente realizzato lo scorso campionato.

Che altro se no?

il grifo

 







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