E' arrivata la stell(in)a
Data: 09/06/2010 08.11
Argomento: il Grifone in campo


Genoa     2       (pt 44' r. Polenta; st  60' El Shaarawy)

Empoli    1       (st 70' Cucchiarelli)

Prestigiosa vittoria della primavera del Genoa: “Campioni d’Italia”.

 

 



Sul campo di Macerata i grifoncini si laureano campioni con un crescendo di prestazioni, dalla sofferta vittoria con il bravissimo Chievo, la squadra che, a dire il vero più ci ha messo in difficoltà, al trionfo nel derby (asfaltata la ciclistica) alla prova di personalità con un insidioso e mai domo Empoli che ha schierato, inutilmente, anche giocatori esperti della prima squadra.

Difficile ed ingiusto fare una graduatoria di valori, tutti davvero bravi, dalle “stelle” Perin (troppo bravo), Polenta (che fisico e che piede), Cofie (corsa e visione di gioco), Ragusa (un altro Sculli), Chinellato (marcato strettissimo, ma vicino al gol di testa) e El Shaaravy (uno che incanta per la tecnica di base, ma segna anche) a tutti gli altri Terigi, De Bode (un gigante sulle palle alte), Bertoncini, Doninelli (che bravo questo ragazzo) per finire al già noto Gucher .

Bravo anche Chiappino a leggere al meglio questa finale dove certe gerarchie si sono un po’ ribaltate ed alla fine è stata trovata la quadra.

Una risorsa ed un grande patrimonio questo gruppo da valorizzare per trarre linfa futura per la prima squadra.

Molti di loro sono ora appetiti da diversi Club dove potranno giocare e fare esperienza per tornare alla base per un prossimo ricambio generazionale della prima squadra.

Piace sottolineare come questa sia una politica vincente, quella cioè di fornire dal vivaio più giocatori validi possibili alla prima squadra in modo da utilizzare le risorse per completare e non dover più acquisire in toto il proprio organico.

Senza contare la possibilità di utilizzare i nostri giovani talenti come utili contropartite per le più importanti operazioni di mercato.

Senza volere questo successo ci sta portando a fare discorsi da “grande”.

Una prospettiva niente male grazie all’ottimo lavoro di Donatelli, Sbravati, Chiappino, del Team Manager Bartoluppi e quant’altri di cui non ricordo i nomi, cosa di cui mi scuso, ma che unisco ai ragazzi in una grande standing ovation.

Complimenti davvero e…GRAZIE!

Giancarlo Rabacchi







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