Illusione e poi disfatta
Data: 06/03/2011 19.42
Argomento: il Grifone in campo


Inter       5   (s.t. 4' Pazzini, 5' Eto'o, 11' Eto’o, 25 Pandev, 38' Nakatomo)

Genoa    2   (p.t. 39' Palacio, s.t. 45' Boselli)

 

L’Inter illude il Genoa e poi lo fa a pezzi. Dieci gol subiti dal Grifone nelle ultime tre gare: qualcuno comincia a chiedersi: perché non riprovare con la difesa a tre? Esordio con gol (purtroppo inutile) di Boselli.

 

 



Si è ripetuto il copione di Catania, dopo un gran primo tempo che si chiude con il Grifone in vantaggio, all'avversario bastano pochi minuti nella ripresa per il ribaltare il risultato.

Chiaro che avevamo davanti l’Inter che, oltretutto non poteva certo permettersi passi falsi dopo il successo del Milan all’Olimpico di Torino, certo che è abbastanza inspiegabile questa nostra notevole differenza di rendimento tra i due tempi.

La cosa sarà, sperabilmente, casuale, anche se si è ripetuta a breve distanza nelle ultime due gare.

Diciamolo, queste ripetute docce fredde sono piuttosto fastidiose.

Tra l’altro prendiamo tanti gol, ma dietro continua a giganteggiare un sempre più straordianario Dainelli e lo stesso Kaladze, oggi per la verità meno brillante del solito, è stato sinora un altro pilastro.

Altra osservazione è che il nuovo schema di difesa a quattro adottato da Ballardini, sulla carta più prudente del precedente con la difesa a tre, dopo un avvio promettente, ora comincia a fare abbastanza acqua, cosa che, francamente lascia abbastanza perplessi.

A S. Siro si è salvato il solo Palacio, autore di una splendida rete e di una gara gagliarda, a conferma del suo attuale buon momento di forma e, per alcuni, anche a seguito dell’adozione di uno schema di gioco più confacente alle sue caratteristiche.

La svolta della gara, come detto, nella ripresa.

Leonardo sostituisce Stankovic con Pandev ed il macedone apre un solco nella partita e regala spazi ai compagni di reparto.

Al 5', dopo una punizione angolata di Sneijder, l'inter si scatena con una reazione devastante che ha Eto'o come principale protagonista.

Il camerunese allarga a destra per Maicon che mette nell'area piccola dove irrompe Pazzini che anticipa tutti ed infila sotto la traversa il suo primo gol al Grifo, prodezza che non gli era mai riuscita con la maglia della ciclistica.

Palla al centro e pochi secondi dopo Pandev da fuori area carica un bolide che Eduardo non riesce a trattenere ed Eto'o lì vicino non perdona.

Proprio come la domenica precedente, sono bastati pochi minuti della ripresa per passare dall’altare alla polvere.

Ma il gioiello nerazzurro arriva al 12, Eto'o ruba palla a Mesto e dopo un dribbling e una finta batte Eduardo.

Da lì in avanti è “uragano” Inter che risucchia nel suo vortice un Genoa frastornato e senza più idee.

Pandev al 26' aggiunge la sua firma alla festa nerazzurra.

Leonardo, oramai disteso dopo i patiretti del primo tempo, toglie Pazzini per Karja e Ranocchia per Nagatomo, ed anche il giapponese segna il suo gol con una bella girata su assist di Sneijder.

Alla fine ci pensano Palacio, con assist al bacio, e Boselli, subentrato a Paloschi, con un perentorio colpo di testa, a rendere appena un po’ meno amaro il risultato confezionando un bel gol di manovra proprio poco prima del fischio finale.

Arrivederci alla prossima.

Giancarlo Rabacchi







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