Grifone bagnato, Grifone, perché no, fortunato
Data: 25/07/2011 11.52
Argomento: dalla redazione


 

Estate impietosa, in particolare  nella Novacella austriaca (alias Neustift), acqua e freddo tutti i giorni, ma il nuovo Genoa da l’impressione di crescere bene.

 

 



Quest’anno sul prato di Neustift (in italiano, come detto, Novacella ed attenzione quelli che usano il navigatore di non finire nella omonima località italiana situata un po' prima del confine) c’erano tante facce nuove da scoprire, a cominciare da quella dell’allenatore che ci raccontano aver elimininato la pancetta con cui sarebbe arrivato con la stessa dieta imposta ai giocatori e con non poca bici dall'albergo al campo e viceversa.

Per quanto ci riguarda in occasione della consegna del tradizionale regalino portafortuna l'abbiamo trovato in forma, anche se con la barba un po lunga, insomma anche un po "naif".

Un bel clima, invece, ambientale, parlo della serenità del gruppo, appena scalfita dall’addio del Mila.

Il ragazzo ha sbagliato alla grande, davvero inflessibili, peraltro, i suoi censori (viene da dire: chi è senza peccato scagli la prima pietra), ma ne uscito con gran signorilità e generosità.

Facile prevedere, fosse, nonostante tutto rimasto, sia la continuazione delle contestazioni, sia, ed in particolare, il sorgere di un’ennesima perniciosa, profonda divisione tra la tifoseria.

Con il suo gesto ha evitato tutto questo e, quindi, va ringraziato, non dimenticando, tra l'altro, tutto quello che ci ha regalato sul campo in tutti questi anni nei quali ha indossato con grandi meriti la nostra maglia.

Di più non c’è alcun dubbio che ora, con questo gesto di generosità (molto apprezzabile anche il suo saluto ai tifosi), non gli si può non perdonare il non trascurabile errore commesso dopo i cori "venduti", ecc., ecc ed il gol di Boselli (…ora sarete contenti bastardi).

Grandi discussioni tra i tifosi, ma su ben altri temi, scusate, forse un po' più intriganti.

Quelli cioè tra gli "aziendalisti" per i quali, comunque, va tutto bene che non si stancano di ricordare gli anni bui del Genoa ante Joker, che stare stabilmente nella parte sinistra della classifica è tanta roba, che spiace eccome vendersi i migliori, ma diversamente l'eqilibrio finianziario andrebbe a rotoli, che solo in questo modo si possono mantenere certi livelli, ecc., ecc.

Gli altri, quelli del mugugno nel DNA che, insomma, se è vero che non si possono tenere i migliori, magari si potrebbe evitare di venderli sempre proprio tutti.

Non pochi non condividono tutto quest'entusiasmo esteriorizzato d'essere, finalmente, riusciti a vendere un giocatore a tizio piuttosto che a caio per non dire di quanti, last but not least, restano abbastanza scettici per la smangiagione, che affiora non di rado, di vantarsi d'essere appunto i "Fornitori delle varie real Case".

Alla fine, sia pure dopo defatiganti discussioni, ci si riunisce tutti nel coro del “lunga vita al Joker” ed anche i più irriducibili si dichiarano rassegnati a “baciare il bacco”.

Per i nuovi quest'anno i più sospendono i giudizi, specie quelli che lo scorso anno s'erano un po' sbilanciati ad esempio su Zuculini.

Ora hanno, come si dice, abbastanza paura anche dell’acqua fredda e ci vanno cauti.

Si, sembrerebbero non male, ma aspettiamo a vederli contro avversari di diverso spessore.

Però, dai, quel Birsa non si è presentato niente male, ed il lungagnone svedese (i più fanno ancora fatica anche sui nomi) di testa sono tutte sue: si, ma aveva contro un ragazzino e quel Seymour ha rapidità e velocità niente male.

Constant (non si è capito bene se Constànt oppure Cònstant) è duro e spigoloso, dimostra una notevole sicurezza e personalità e poi con quella faccia se l’incontri la sera nei vicoli…

Certo che lì in mezzo con Kucka …, qualcuno azzarda che dovremmo avere il centrocampo più forte del campionato, mah, speriamo, speriamo.

Anche perchè c’è chi ora stravede per Miguel Veloso, sicuramente di più le fanciulle che, all’unanimità, parlano di un gran bel “figo” (ma, scusate, Ve ne siete accorte solo ora?).

I maschietti meno prosaici si dividono tra quelli che credono di vedere un giocatore nuovo e quelli che impietosamente dicono che "u lè sempre pegiu”, con i suoi pregi ed i suoi difetti (lancia benissimo, ma poi, belin, u se ferma).

Mesto (due gambe rubate all’atletica) continua ad essere grande sino a che non deve passa la palla o crossare, ma a qualcuno guai chi glielo tocca.

Viviano era atteso per mercoledì in ritiro poi il patrack.

Non manca che si chiede: ma avevamo mica già firmato il contratto ed ancora in questi casi c’è un’assicurazione?

Dai su ora non esageriamo intanto Frey, che sino al giorno prima i più informati avevano già catalogato come un giocatore oramai “finito”, torna ad esser il miglior portiere del campionato al livello del miglior Buffon.

Davvero, chissà, non sempre tutto il male viene per nuocere.

Conclusione nonostante la pioggia l’oramai tradizionale vacanza a Neustift non è andata poi malaccio, anzi quest’anno i Soggetti Smarriti hanno organizzato due serate di musica e cabaret davvero ben riuscite.

Tre e più ore serali d’esilaranti risate, musica e balli in piazza con tanta allegria, per non dire degli affumicati, dei canederli e dei finferli alla tirolese, ecc, ed un certo vino bianco, guarda caso, marca Novacella Italia (alias ripeto Neustift) del quale non pochi hanno fatto pancia e stacca.

Qui mi fermo per riguardo di chi non c’era.

Alla prossima, alè!

Giancarlo Rabacchi







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