''Centoventi'' di questi giorni
Data: 06/01/2013 20.59
Argomento: il Grifone in campo


Genoa       2    (st. 12’ e 28’ Borriello)

Bologna    0

Un bel Genoa con un grande Borriello (doppietta) festeggia i suoi 120 anni di vita stende un combattivo e poco arrendevole Bologna. Delneri e i suoi arrivano a quota 17, fuori della zona retrocessione, sono ora ad una lunghezza dal Bologna, che cade per la seconda volta di fila.

Le formazioni
Genoa (4-4-2): Frey; Pisano, Granqvist, Canini, Antonelli; Rossi, Kucka, Matuzalem, Vargas; Borriello, Immobile.
In panchina: Tzorvas, Donnarumma, Melazzi, Seymour, Piscitella, Said, Moretti, Tozser, Sampirisi, Floro Flores.
Allenatore: Delneri

Bologna (4-2-3-1): Agliardi; Garics, Portanova, Sorensen, Cherubin; Krhin, Guarente; Pasquato, Taider, Kone; Gilardino.
In panchina: Curci, Stojanovic, Morleo, Antonsson, Motta, Acquafresca, Pulzetti, Diamanti, Paponi, Pazienza, Carvalho.
Allenatore: Pioli

Arbitro: Banti di Livorno

 



Bel colpo d’occhio della Nord, per una volta, finalmente, senza scritte polemiche e tutta concentrata nel sostegno dei nostri giocatori: davvero una bella sorpresa ed un bel modo d’iniziare il 2013, lo sottolineo molto volentieri. fotogallery

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L’allenatore rossobblù, sempre più rinfrancato pare aver superato, dalla partita con il Toro in avanti, i fantasmi che sembrava l'avessero attanagliato dopo l’inopinata serie di sconfitte, ora, auspice anche l’apprezzabile tenuta questa volta a freno dei nervi presidenziali, che hanno evitato ulteriori altrettanto inopinati rivolgimenti, comincia a raccogliere i frutti del suo lavoro.

Delneri schiera Immobile al fianco di Borriello anche dopo il trauma cranico e gli accertamenti in ospedale di ieri e la rinnovata intesa tra le due punte napoletane si rivelerà decisiva per le sorti della partita.

Attacco, invece, abbastanza rivoluzionato tra i felsinei che hanno Gabbiadini k.o. per un problemi muscolari e Diamanti acciaccato in panchina.

Pioli s’affida al solo Gilardino, bravo, ma senza strafare, diciamo edizione Genova, con Kone, Taider e Pasquato alle sue spalle.

Da segnalare per noi anche l’esordio dei nuovi acquisti Pisano e Matuzalem dentro dal 1’.

Nel primo tempo si nota molta intensità, ma ancora più forte da parte d’entrambe le squadre la paura di perdere nello scontro diretto (che auguriamoci non s’abbia a ripetere drammaticamente a fine stagione al Dall’Ara) importanti punti salvezza

Nel sostanziale equilibrio del primo tempo si deve notare al 21’ recriminazioni del Genoa: Immobile, spalle alla porta, mentre  sta per ricevere la palla in area subisce un colpo al tallone da parte di Khrin che lo stende, imperturbabile Banti che lascia proseguire l’azione girandosi platealmente dall’altra parte.

Proteste da parte della nostra panchina seguita a ruota da tutto lo stadio che lasciano il tempo che trovano.

Sorpresa negativa per i genoani all’inizio ripresa: non rientra, si è saputo poi, per affaticamento il bravo Vargas sostituito da Moretti con Antonelli avanzato per mantenere il 4-4-2.

Il Bologna da l’impressione di crescere pian piano e Diamanti comincia a scaldarsi a bordo campo, forse che Pioli abbia in mente il colpaccio?

Purtroppo per lui, se del caso, la sua si è rivelata una speranza abbastanza velleitaria, ci pensa, infatti, la coppia Immobile e Borriello che salgono in cattedra e comincia lo show orchestrando da prima una splendida azione offensiva chiusa dall’ex romanista in rete con stilettata imprendibile di sinistro.

 

Pioli getta nella mischia Diamanti e prova a ridisegna un 3-4-3 con Taider e Guarente in mezzo, ma al 28’ è ancora Borriello a salire in cattedra ed ad assestare il colpo di grazia del 2-0, questa volta con un perentorio destro ad incrociare sul palo più lontano da Agliardi.

Notte fonda e seconda sconfitta consecutiva per il Bologna. 

Grandi feste per Floro Flores ancora nel cuore dei genoani e bravo Delneri che prende due piccioni con una fava.

Fa uscire Immobile salutato con grandi applausi per la sua nuova convincente prestazione e regala ai tifosi la gioia di rivedere, anche se solo per uno spezzone di gara, uno dei giocatori più amati di quest’ultimi anni.

Floro, non ancora al top, dimostra però d’essere sempre lui con alcune pregevoli giocate; la migliore forse quella del 36’ quando mette Seymour, imbeccato con una palla filtrante solo davanti al portiere bolognese che gli nega con un’uscita alla disperata la gioia del 3-0, ma la festa non si guasta affatto.

Magari un po’ di recriminazioni, ma solo da parte di pochi: una volta che si vince (era dalla prima di campionato che non succedeva al Ferraris) : “belin” (scusare il francesismo), vincono anche le altre (non proprio tutte invero), ma all’uscita dello stadio i volti dei genoani sono tutti sorridenti.

Per quello che mi riguarda credo che la salvezza si dovrà conquistare da soli e non la regalerà nessuno.

Dopo le ultime tra gare cresce la consapevolezza che ce la possiamo fare ed il futuro torna a sorridere.

Alè Genua!

Giancarlo Rabacchi

Per le foto si ringraziano il Secolo XIX e la Gazzetta dello sport







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