Il nuovo Genoa si conferma
Data: 18/02/2013 08.47
Argomento: il Grifone in campo


Genoa       1    (pt, 33' Kucka)

Udinese    0

Juraj Kucka abbracciato dopo il gol di testa. LaPresse

Il Grifo targato Ballardini vince e convince ancora. Udinese data in gran forma gioca, invece, a intermittenza, meglio nel secondo tempo, ma poco sicuri dietro, Padelli nel gol ci mette del suo. Il loro pressing finale ci mette abbastanza in difficoltà, ma i bianconeri mancano due volte il gol nel recupero con Benatia e Merkel e devono arrendersi.

 



Genoa e Udinese si schierano entrambe con il modulo 3-5-1-1.

Confermato Bertolacci a supporto di Borriello, Maicosuel alle spalle di un Di Natale, bravo, ma non devastante, merito della nostra nuova difesa che si conferma davvero ostica per tutti.

 A sorpresa Ballardini inserisce fra i 5 del centrocampo Tozser e mette Bovo in difesa al posto di  Granqvist.

Scelte in parte determinate daIle condizioni non perfette di Matuzalem e di "Ikea", ma anche un po' volute, in particolare per Bovo che si dimostra un' eccellente diga per Pasquale.

Il Genoa mantiene un buon possesso palla grazie al quale riesce a tenere in mano la partita fino al gol del vantaggio al 33'.

Erano diverse partite che il "cingolato" rossoblù ci provava senza esito.

Stavolta Kucka raccoglie la palla calciata dalla bandierina e la infila di testa sul primo palo, favorito anche dall'uscita a vuoto di Padelli.

Lo stacco vincente di Kucka. LaPresse

L'Udinese prova a reagire con alcune discrete iniziative di Pasquale e con un bel destro di Maicosuel dal limite alto di poco.

Ci vuol altro per mettere in diffcoltà la nostra linea "Maginot".

Dopo solo 10 minuti un infortunio al ginocchio di Lazzari, costretto a lasciare il campo, crea qualche problema ai nostri avversari, entra al suo posto Badu.

La senzazione  che da il Genoa è di solidità, ad esempio negli scontri ad uscire malconci sono più spesso gli avversari, ma soprattutto di compattezza.

Con queste senzazioni ci si appresta a seguire la ripresa nella quale Guidolin invita i suoi ad accentuare il pressing, quasi a dire più sostanza e meno ghirigori.

Al 5' Maicosuel semina abbastanza il panico in area rossoblù, ma finisce per confondersi, dribbla anche se stesso e spreca un'occasione importante.

Guidolin imbufalito lo richiama in panchina dove l'interessato si lascia andare ad alcune escandescenze, non si capisce bene se contro il suo Mister o contro se stesso.

Per contenere la crescente pressione dei friulani Ballardini fa entrare Moretti al posto di Vargas, in questa occasione meno convincente del solito, e rinforza la catena di sinistra dove gà opera con grande efficacia il bravissimo Antonelli.

La partita s'infiamma.

Al 22' Borriello crossa dal fondo, Padelli non blocca la palla, ma riesce a recuperarla prima che superi la linea di porta.

Dall'altra parte è Badu a sfiorare il palo con diagonale molto insidioso.

Il finale è mozzafiato, per cuori forti.

L'Udinese non ci sta a perdere e da tutto.

Il Genoa difende questa possibile nuova importante vittoria sulla lastricata strada della salvezza con le unghie ed i denti.

Dentro Rigoni per Bertolacci e Merkel per Pasquale.

L squadre si allungano, saltano abbastanza gli schemi e si susseguono i cambi di fronte.

Il Genoa resiste, tampona gli avversari in tutti i modi e si salva nel recupero quando al 91' Benatia di testa, con Frey battuto, mette a lato di un soffio e al 95' quando Di Natale offre a Merkel un pallone d'oro a due metri dalla porta, ma il nostro ex ci grazia calciando  fuori.

Vittoria con merito dei ragazzi di Mister Ballardini che riesce, finalmente, a vincere una partita contro Guidolin.

Questo nostro attuale allenatore, magari poco ciarliero, (ma è un difetto?) sta entrando sempre più nel cuore della nostra gente.

Ale Genua! 

Giancarlo Rabacchi

PS. Per le foto si ringrazia la Gazzetta dello Sport.







Questo Articolo proviene da Genoadomani
http://www.genoadomani.it

L'URL per questa storia è:
http://www.genoadomani.it/modules.php?name=News&file=article&sid=3000