Dolce arte, ti ringrazio
Data: 23/06/2013 11.53
Argomento: dalla redazione


     

                                                                 Du holde Kunst, ich danke dir! 

 

 

Insieme con l’avvenimento lieto dell’inaugurazione della nuova sede del Museo del Genoa, un avvenimento rattristante si accompagna nella città.

 

Passata l’entrante settimana, non potremo più visitare il negozio di dischi di Orlandini.

 

Esso lascia un vuoto. Viene a mancare, a Genova, un punto di cultura musicale, un porto di discussione, una fonte di preziose novità.

 

 

 



Quante volte, Orlandini, sono entrato nel tuo regno, ancora in compagnia di mio padre ...

 

Ma a parte le memorie personali, e a parte i ringraziamenti anche cantati da Schubert, qui richiamati, ci colpisce il senso di ripiegamento che preme sulla vita pulsante della nostra Genova.

 

Col passare del tempo, tutto si evolve e tanti aspetti del mondo che ci circonda tendono a sbiadire. Chi guarda solo all’indietro è perduto. La nostalgia dolce e melanconica è una compagna insidiosa.

 

Ma come lasciare i ricordi ?

 

 

Vittorio Riccadonna

 

 

P.S.

Qualcuno si domanderà che c'entra;

ma Orlandini è significativo socio del Genoa Club Giustizia Rossoblù.

(E poi Schubert è sempre Schubert). 

 

 

 

 







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