Il Sassuolo vince con merito e si salva
Data: 11/05/2014 23.15
Argomento: il Grifone in campo


 

 

U.S. Sassuolo C.                                        4

(16’ I t. Floro Flores; 21’ II t. Biondini; 41’ Sansone; 43’ Floro Flores)

 

Genoa  C.F.C.                                             2

(39’ I t. Calaiò; 31’ II t. Gilardino)

 

 

 

Grande cosa ha fatto il Genoa davvero, a cavarsi fuori d’impaccio per tempo.

I genoani possono godersi questa trasferta come una gita, e la passione ha per noi i toni smorzati che ci rendono facile sopportare le avversità sportive.

 

Come tutto sarebbe stato diverso, se nella lotta per la vita fossimo stati ancora coinvolti!

 

 

 



Oltre alla volitività pretesa dall’occasione, il Sassuolo ha espresso buoni valori all’attacco e la nostra squadra, di composizione rabberciata, per tutta la partita ha difeso con difficoltà.

 

Il Sassuolo, che ha vinto il campo, parte d’impegno e nei primi 10 minuti Perin ha dovuto fare già tre parate.

 

Il Genoa cerca di equilibrare la gara (al 12’ porta Cabral al tiro, alto) e invece cade subito per un contrattacco che coglie Antonini troppo arretrato alle prese col più veloce Floro Flores, che lo dribbla e va in gol. Commento del dott. Frossi: errore della difesa.

 

La reazione del Genoa si gioca sulle qualità di Gilardino.

 

La cosa più bella del primo tempo è un tiro al volo di sinistro di Berardi che attraversa la porta di Perin e esce vicino al palo, al 29’.

 

Improvvisamente, il Genoa pareggia: l’arbitro Andrea Gervasoni da Mantova punisce col rigore una trattenuta per la maglia a Vrsaljko, il tiro di Gilardino viene respinto, Calaiò con prontezza si tuffa a ribattere di testa. Uno a uno il risultato all’intervallo: risultato che lascia insoddisfatti i neroverdi locali, o quasi locali.

 

Subito nella ripresa, al 5’, Perin ha da rispondere a un difficile impegno. Conta poco che al 7’ Bertolacci colpisca il palo da un metro: azione ferma per offside. Il Sassuolo prende in mano la partita, rinnova gli attacchi, fino a quando su corner Biondini di testa non piazza la palla nella porta di Perin: si era smarcato avanzando verso la palla battuta corta; errore della difesa, commenta il dott. Frossi.

 

La reazione del Genoa si gioca con la ricostituzione dell’attacco a tre: entra Fetfatzidis e questa è una buona mossa, ora anche il Sassuolo in difesa comincia a ballare. Il Genoa sorprende ancora, il greco fa duetti con Centurion, a sinistra; ecco dal fondo una centrata, la respinta, tiro di Cabral, tocco sottoporta di Gilardino che solleva appena la palla, è in porta.

 

Due a due: risultato che lascia insoddisfatti i neroverdi quasi locali.

 

Il Sassuolo riprende ad attaccare.         

 

Caliamo il sipario sulla conclusione. Sono solo gli ultimi minuti, ma sarebbe il racconto di una resa.

 

Dunque, il Genoa, l’antico, per la prima volta nella storia si è trasferito a giocare sul campo di una squadra che non risiede in un capoluogo di provincia e si chiama Sassuolo, in una partita che consente ad essa di rimanere in serie A, dove è appena arrivata.

 

Cosa volete, ma anche loro hanno diritto, sono giovani.

 

 

 

Vittorio Riccadonna

 







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