L’ULTRAVENTENNALE STORIA DEL TORNEO SPENSLEY
Data: 05/09/2014 15.13
Argomento: dalla redazione


 

E’ iniziata ieri giovedì 4/09/2014 l’ennesima puntata dell’ultraventennale storia del Torneo Spensley. Giornali e TV ne parlano ampiamente non è, quindi, qui il caso di ripeterci, preferisco invece dare conto di quanto di bello, piacevole e, non di rado, anche commovente avviene al di fuori dei riflettori.

Mi piace in quest’occasione narrare di una delle squadre straniere che partecipano alla 22ma edizione, la formazione gallese dei Mumbles Rangers, oramai nostra “cliente“ davvero affezionata.

 



Come potete vedere nelle foto accluse per questa Società, che vanta al suo interno ben 37 “Teams”, 500 “Players” e 100 “Coaches”, la partecipazione al nostro Torneo è considerato un evento della massima importanza, dedicano loro persino la stampa di un apposito Booklet dal quale sono estratte le già ricordate foto. Hanno fondato un Genoa Club e, fateci caso la domenica allo stadio, hanno anche incaricato qualcuno di buona volontà di mettere il loro striscione al Ferraris.Non è dunque retorica quando durante la consueta conferenza stampa di presentazione del Torneo ne sottolineo la "mission" della valorizzazione e diffusione nel mondo, oltre che della nostra città e della nostra Regione, anche e soprattutto della genoanità.

Personalmente, sfogliando questo loro booklet, mi sono ritrovato sorpreso e commosso leggendo il “Memory of Bruno”, un’intera pagina dedicata al mio fratello minore scomparso lo scorso anno dopo una breve incurabile malattia. Sorpreso perché il team gallese non lo ha dimenticato nonostante siano passati già due anni da quando un amaro destino ha impedito a Bruno di continuare a seguirli durante la loro permanenza a Genova per partecipare al Torneo Internazionale Giovanile del Centenario che ricorda la prima e più antica squadra di calcio italiana, commosso per le belle parole con cui hanno voluto ricordare la meravigliosa atmosfera che Bruno ha contribuito a creare nel loro gruppo durante la loro permanenza a Genova, certamente che mancherà molto a tutti, come loro hanno scritto.

Lo Spensley è anche questo, organizzarlo, tutto fuori che ostentazione, costa non poca fatica, ma, anche e non solo, per situazioni come questa, davvero ne vale la pena.

Giancarlo Rabacchi

MUMBLES RANGERS REWIEV 2014.pdf

 







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