IV turno Coppa Italia
Data: 03/12/2014 23.21
Argomento: il Grifone in campo


  

 

Empoli F.C.          2

(5’ I t. Laxalt; 28’ II t. Mchedlidze)

 

Genoa C.F.C.       0

 

 

 

L’Empoli si è guadagnato di giocare gli ottavi di finale a Roma, senza possibile discussione sui suoi meriti: sia per valori individuali, sia soprattutto per gioco di squadra.

 

Per l’eterno giuoco dei contrapposti, il giusto merito all’Empoli implica anche un certo demerito del Genoa; che, per continuare il paragone, ha fallito sia in alcuni singoli giuocatori, sia nell’organizzazione.

 

 

 



Sui singoli, bisogna riconoscere che in queste riserve dell’Empoli zeppe di nomi stranieri ci stanno rispettabilissimi giuocatori. La rovesciata di tacco del secondo gol (il “colpo dello scorpione”) merita di venire ricordata. Di converso, alcuni giuocatori in rossoblù non sono stati all’altezza delle loro possibilità.

 

Quanto all’organizzazione di squadra, noi, che non siamo all’interno dello spogliatoio, ci stupiamo che dei nostri due “famosi” centrattacchi in costante ballottaggio fra loro, nel primo tempo non abbia giocato nessuno dei due, e nel secondo, invece, tutt’e due insieme. In tal modo, nel primo tempo il nostro attacco è stato inconsistente; nel secondo siamo andati meglio, colla formazione a due punte che a me sembra pensata da Gasperini come schieramento di ripiego, comunque una soluzione che non ha offerto a Pinilla di giuocare un tempo da centrattacco puro.

 

Forse Pinilla non era a pieno di condizione, fisica o morale. Forse è scemata la considerazione che di lui ha Gasperini. Forse si è trattato di esperimenti sulla tattica, argomento sul quale, come sempre, è aperta, e anche nel nostro sito la riprenderemo, l’appassionata discussione.

 

Il tempo ci dirà.

 

 

 

Vittorio Riccadonna

 

 

 

 

EMPOLI

Bassi (cap.); Hysaj, Bianchetti, Barba, Mario Rui (19' II t. Tonelli); Croce (13' II t. Valdifiori), Signorelli, Laxalt; Zielinski; Mchedlidze (30' II t. Aguirre), Pucciarelli.

GENOA

Lamanna; Antonini (19' II t. Matri), De Maio, Burdisso (cap.), Marchese; Rosi, Sturaro, Mussis, Greco (35' II t. Rincon); Fetfatzidis (9' II t. Pinilla), Lestienne.

ARBITRO: Marco Di Bello da Brindisi.

Ammoniti: Zielinski, Mchedlidze, Rosi, Pinilla, Matri

 







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