Evvai, anche con l'Empoli a Massa
Data: 09/08/2015 13.16
Argomento: dalla redazione


 

Gran bella gita a Massa, nell'aria condizionata della macchina, poi l'incontro con tanti amici. Il primo Zampa e compagna all'autogrill (come mai qui'? Immagina...), poi alla stadio Ramon di Massa ed amico, Franco Abbadie e, subito sopra di noi (commenti in diretta) Onofri e Brenzini. Poi i giri del velivolo (pare sia stato proprio lui ).."Mi spiace, ho fatto tutto il possibile, Enrico", la partita, il rigore, i sorrisi ed il buffetto del Gasp a Perotti, per chiudere con l'intervista del Mister sempre più ironico, meno cauto del solito, insomma sempre meno piemontese e più genoano. 

Diego Perotti

 



Un sabato davvero sereno, impreziosito dalla scoperta d'essere circondati da toscani che rivendicavano la fede rossoblù (non sono empolese, sono di Pisa e tiforo ssoblù, nella mia frazione siamo solo in quattro, ma buoni), eh però...

La partita inizia con qualche esperimento del Gasp.

Perotti dietro le punte (una provocazione per Sarri?!?) e Rincon sulla fascia sinistra (quello dove lo metti è sempre ilm meglio!?!).

Si rivede, finalmente, gioco d'attacco, ma anche l'Empoli fa la sua parte, almeno sino al primo time-out (c'era davvero caldo).

Lamanna non fa rimpiangere Perin, in almeno due occasioni ci salva alla grande.

Piace Saponara che i nostri faticano a contenere, bravo Corsi che se l'è tenuto stretto (si parla a nuora perchè suocera intenda...).

Poi il Gasp rimette le cose a posto ed il Genoa cresce.

Preoccupa Cissokho che pare Roncaglia, ma purtroppo solo per la parte peggiore, due "musse" colossali, inspiegabili, speriamo sia solo frastornato in periodo di ambientamento nella nuove e diversa realtà.

Le note migliori, oltre a Burdisso che appare già pronto e decisivo in più occasioni, sono in mezzo al campo dove Kucka e Tino Costa danno il bianco: tecnica, potenza e personalità, insieme a tanta corsa (tocchiamo e ritocchiamo ferro per il secondo, se dura così è davvero tanta roba).

Nel secondo tempo Kucka ha sfoderato una prestazione da paragonarsi al miglior Naingolan, dai Prez fai un'altro sforzo, questo ha raggiunto il top della maturità con una freschezza ed una forza fisica straordinaria.

Bene anche il francesino (meglio francesone), se continua così quello non esce più di squadra, tanto più che, almeno sinora, sia Lazovic (elegante, ma incide poco) che Kakpè dimostrano d'avere potenzialità, ma faticano ancora abbastanza.

Loro hanno bisogno, come è naturale e scontato, ancora di tempo, quest'altro, invece, pare abbia sempre giocato quì: che personalità, altro che 19 anni, poche storie "questu chi u pà propriu bun".

Bello vedere i sorrisi ed il buffetto del Gasp al Perotti dopo che gli ha regalato anche la standig ovation (mi sono spellato le mani, anche se lui oggi, invero, non ha fatto una delle sue migliori partite, a parte il rigore.

Lui dal dischetto è un freddo spietato killer, inizia muovendosi a passi lenti (e questo già crea problemi a chi sta tra i pali), poi portiere per terra e palla inesorabilmente nel sacco.

Le coccole dell'allenatore confermano le parole, non ricordo più di chi, che pargonava i giocatori alle belle donne: bisogna corteggiarli.

Mi pare che al Genoa, dal Gasp, ai compagni, per non dire i tifosi questo giocatore lo stanno lavorando molto bene ai fianchi, è un vero campione (magari qualcuno ha ancora bisogno di tempo per capirlo) e lo fanno giustamente sentire importante.

Spero davvero resti, credo sarebbe la scelta migliore per tutti, anche per lui.

Avrà sicuramente ancora tempo, magari già il prossimo anno, per il contratto della vita, anche se mi pare che il Joker stia facendo non poco per accontentarlo, giustamente con qualche bonus (classifica della squadra, partite giocate, gol segnati, ecc.).

Soddisfazione ed orgoglio sarebbe vederlo ancora, magari per solo un anno, con la nostra maglia, sarebbe bello anche per lui che dimostrerebbe d'essere un uomo vero, riconoscente e grato ad un ambiente che lo ha rigenerato ed incoronato, forse con qualche soldino in meno, ma potrà rifarsi.

Sarebbe davvero una bella storia, auguriamoci ci sia dato modo di viverla anche se il mondo rossoblù non si fermerà certo a Perotti, dai però lui è davvero una bella icona che speriamo non tradisca. 

Alè!

Giancarlo Rabacchi







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