Autunno sul prato del Ferraris
Data: 09/10/2015 01.16
Argomento: dalla redazione




Di Vergine valica in Libra
l’amico dell’opere, il Sole;
e già le quadrella ch’ei vibra
han meno pennute asticciuole.


I versi novenari di D’Annunzio prospettano l’autunno in arrivo.

Bagnerà con fredde piogge il nuovo, ibrido fondo del vecchio campo intitolato a Luigi Ferraris – di cui si sta discutendo in questi giorni, pare, l’assunzione diretta della manutenzione anche da parte della nostra Società.




Da più d’uno dei nostri scrittori avrete notato qualche perplessità su questo terreno semisintetico. Durante la partita contro Milan, si vedevano emergere piccole macchie terrigne.

Noi, incompetenti e privi di informazioni concrete, ci meravigliamo del poco interesse per una grande novità storica del nostro campo, la parziale eliminazione dell’erba.
Non ho trovato giudizi tecnici di coloro che sono più competenti e principalmente coinvolti. O chi di noi scrittori ha espresso, senza essere fisicamente sul campo, impressioni inesatte, cosa naturalmente possibilissima, oppure abbiamo in pentola un problema pericoloso per il futuro.

Vediamo che il Genoa intende imitare la medesima soluzione a Pegli. Potrebbe essere segno di approvazione, oppure calcolo economico sulla manutenzione, oppure il voler allenarsi in analogia.

(Non abbiamo notizie sull’avanzamento del nuovo impianto rivierasco presso Cogoleto).

Il tempo soddisferà la nostra curiosità, basta aspettare.


Vittorio Riccadonna







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