Dopo Carpi e Bologna anche i locatari espugnano il Ferraris
Data: 06/01/2016 15.19
Argomento: il Grifone in campo


 

Genoa         

Sampdoria  3

 

Il derby della lanterna di bassa classifica va ai locatari, purtroppo un Genoa povero di idee e di qualità, lascia spazio a agli avanti della squadra ospite di fare il bello e il cattivo tempo nell’area del grifone. Per oltre un ora il Genoa ha evidenziato limiti tecnici a tratti imbarazzanti. la formazione di Montella per sua la partita basta svolgere un compitino ordinato mirato ad ottimizzare i ripetuti vuoti avversari.

 

 



Nel Genoa torna Paoletti, ma manca Perotti, con Gasperini che si presenta in grande difficoltà e con la solita situazione del mercato invernale a togliere ulteriori certezze. Gasperini garantisce il posto a Perin e al centravanti Pavoletti sorretto a sinistra da Laxalt e a destra da Lazovic. Difesa a quattro affidata a Izzo, De Maio, Burdisso e Ansaldi; in mezzo finiscono Rincon, Dzemaili e Ntcham.

Montella, si presenta alla sfida con un 4-3-3 atipico. Davanti a Viviano piazza gli esterni De Silvestri e Regini con Moisander e Zukanovic centrali; Carbonero, Fernando e Barreto a centrocampo con il trio Soriano, Cassano ed Eder in attacco.

Inizia la Partita ed il Genoa cerca la porta e Pavoletti di testa manca di poco il bersaglio, gli ospiti partono pericolosamente in contropiede. Zukanovic su punizione impegna Perin che alza in angolo. È l'antipasto del vantaggio degli ospiti che parte da un diagonale di Cassano che arriva a Soriano che solo davanti a Perin segna. Il Genoa subisce il colpo e va in confusione evidenziando i suoi limiti tecnici e caratteriali.  A confondere ulteriormente le idee ai padroni di casa è l'abilità degli attaccanti ospiti di non dare alcun punto di riferimento agli avversari. Laxalt cerca il pari impegnando Viviano alla respinta. Quando gli avversari avanzano mettono in seria difficoltà la squadra di Gasperini che non riesce a fermare Il regista avanzato Cassano che detta i tempi del gioco. Poco dopo la mezzora la squadra i Motella raddoppia con Eder che con il piattone da 15 metri mette alla sinistra di Perin. Il Genoa, prima del riposo ha una buona occasione su punizione ma la conclusione di Lazovic esce di poco.

Il Genoa nel secondo tempo si presenta con i nuovi acquisti Suso e Rigoni al posto di Dzemaili e Ntcham.

Ma il Genoa continua nel suo gioco lento e prevedibile mentre la squadra ospite continua a giocare di rimessa mettendo in difficoltà la lenta difesa genoana. Pima del quindicesimo del secondo tempo, Soriano sigla lo 0-3 su assist di Cassano, che sembra essere diventato Messi grazie ai difensori rossoblù.

A circa venti minuti dal novantesimo Pavoletti realizza di testa sugli sviluppi da calcio d’angolo di Laxalt. Poco dopo Lazovic si divora un gol praticamente fatto solo davanti a Viviano che potrebbe riaprire il match ma calcia incredibilmente fuori. La ospiti sbandano e dieci minuti dopo Pavoletti trova il raddoppio a dieci minuti dal termine. E Viviano salva su Gakpè e poi su una maldestra deviazione verso la propria porta di Regini. Barreto intorno al novantesimo in azione di contropiede colpisce la traversa.

La partita finisce ed il Genoa evidenzia una carenza tecnica che mette in discussione la permanenza nella massima serie.

Non possiamo andare lontano senza attaccanti, se vogliamo fare un paragone con i locatari loro hanno come attaccanti Muriel, Cassano ed Eder, noi Pavoletti e Pandev…

Sean Sogliano diventerà il nuovo direttore sportivo del Genoa a fine stagione poiché in questo campionato ha già ricoperto questa carica nel Carpi, la sua ultima società. Quando nella storia del Genoa si accosta il cognome Sogliano, in precedenza il padre Riccardo, è per fare una rivoluzione della squadra che si fanno dopo le stagioni fallimentari. Purtroppo dalle scelte di Preziosi e dalle prestazioni della squadra non fanno presagire un futuro roseo.

Massimo Burlando

 

MARCATORI: Soriano (S) al 18', Eder (S) al 39' p.t.; Soriano (S) al 4', Pavoletti (G) al 24' e al 36' s.t.

GENOA (4-3-3): Perin; Izzo, De Maio, Burdisso, Ansaldi; Rincon, Dzemaili (dal 1' s.t. Rigoni), Ntcham (dal 1' s.t. Suso); Lazovic (dal 37' s.t. Gakpé), Pavoletti, Laxalt. (Lamanna, Donnarumma, Pandev, Tachtsidis, Marchese, Bruno Gomes, Muñoz, Capel). All. Gasperini

SAMPDORIA (4-3-3): Viviano; De Silvestri (dal 36' p.t. Cassani), Moisander, Zukanovic, Regini; Soriano, Fernando, Barreto; Carbonero, Cassano (dal 31' s.t. Muriel), Eder (dal 14' s.t. Correa). (Puggioni, Krsticic, Christodoulopoulos, Rodriguez, Coda, Ivan, Palombo, Pereira, Silvestre). All. Montella

ARBITRO: Valeri di Roma

NOTE: ammoniti Izzo (G), Rigoni (G), Fernando (S), Rincon (G), Ansaldi (G), Burdisso (G) per gioco scorretto, Pavoletti (G) per c.n.r.

 







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