Lazovic: finalmente!
Data: 16/12/2016 11.53
Argomento: il Grifone in campo


Genoa C.F.C       1  (p.t. 37' Lazovic)

ACF Fiorentina   0

La gioia del Genoa. Getty

Decide Lazovic che rompe il ghiaccio e s'intesta il merito di questa importante vittoria che riporta il Genoa in una posizione di classifica di tutto rispetto. Non solo lui, infatti il granitico trio difensivo continua a dare il bianco e grande sicurezza a tutta la squadra, con il sempre meno scugnizzo Izzo in particolare spolvero che ci ha regalato non poche giocate super. Comincia a mettersi in mostra anche tale Cofie che, dopo un inizio di partita piuttosto incerto, è cresciuto grandemente nel corso del macth sino a guadagnarsi il riconoscimento di miglior giocatore Sky. Insomma una serata fredda, ma caldissima per il tifo che ha mandato a casa i tifosi rossoblù con la gioia nel cuore. Personalmente non mi ossessiono per i sorpassi, anche perchè il calcio, lavori in corso, narra spesso di montagne russe, preferisco rinviare l'eventuale godimento, sfottò annessi e connessi, alle bocce ferme finali, ma, comunque, capisco ed ovviamente sono tutt'altro che dispiaciuto. Non tutti sono completamente soddisfatti perchè incontentabili sono in attesa di un nuovo sorpasso che, come stanno mettendosi le cose, presto o tardi, potrebbe anche concrettizzarsi.

 



Il Genoa ribadisce la legge del Ferraris e sconfigge, sia pure di misura, anche la Fiorentina nel recupero della 3° giornata, ricordiamo partita sospesa l’11 settembre per la grande pioggia con grandine.

Come da relolamento si riprende dal 28’ ed a Juric basta il gol di Lazovic al 37’

 per vincere il duello con Sousa, mentre la viola per la prima volta non riesce a segnare in trasferta infrangendosi contro il muro rossoblu dei granitici Izzo, Burdisso e Munoz con alle spalle Perin.

A Marasssi dunque cadono anche i viola dopo Milan e Juventus, che tornano a casa con le pive nel sacco interrompendo la striscia di due vittorie consecutive.

I rossoblù, invece, tornano al successo dopo la sconfitta di Milano, salgono a 23 punti, mettono la freccia e vai con i sorpassi.

Sousa alla vigilia aveva affermato che il Genoa è fisicamente superiore ai suoi e, di conseguenza, ha provato a stravolgere la Fiorentina in un 4-3-3 abbastanza nuovo, con Sanchez a rinforzare la mediana e Zarate falso nueve per provare a sfruttarne la rapidità, rinunciando però al pericoloso Kalinic.

Juric mette Ninkovic in appoggio a Simeone, manca anche Rincon neanche in panchina (già in rampa di lancio?). Rispetto alla gara interrotta cambia l’arbitro: pare Banti non stia bene e viene sostituito da Guida.

La grandine era stata una manna dal cielo per i viola lo scorso 11 settembre considerata la netta superiorità mostrata dal Genoa nei 28’ giocati, con Laxalt che aveva anche colpito la traversa. Il tempo sembra, però, essersi fermato, infatti, dopo l’illusorio tiro di Zarate dopo 1’,c'è solo Genoa che crea almeno due nitide occasioni da rete: prima Gonzalo rimedia a un’uscita folle di Tatarusanu salvando su un tiro a porta vuota di Rigoni, poi Simeone arriva con un attimo di ritardo su una gran palla del solito Rigoni. Il gol è oramai nell’aria e arriva 1’ dopo, cross di Ninkovic e Lazovic da un passo insacca. 

Il secondo tempo si apre con una arrembante giocata di Simeone, che però, salta Gonzalo ma spara alto. A quel punto Sousa non ha più scelta, il Kalinic dell’ultimo periodo serve come il pane, allora fuori Milic e dentro il croato. E la Fiorentina tenta la rimonta. Zarate riesce per una volta a svincolarsi dallo stretto controllo di Izzo e spara una botta niente male che, fortunatamente, si stampa sulla traversa, poi ci prova anche Vecino che sfiora soltanto e mette a lato da un passo.
 
I viola attaccano, il Genoa si difende, ma con ordine e prova a sfruttare le ripartenze. Al 25’ bel contropiede, ma Rigoni calcia piuttosto debolmente e a lato. Dall’altra parte Bernardeschi si libera in area con una magia, ma Burdisso fa muro. Sousa verso la fine tenta anche la carta Ilicic, ma il Genoa continua a reggere con calma e sicurezza e, dopo circa tre minuti di recupero, si porta felicemente a casa il risultato pieno. 
 
Ora sotto con l'ultima della classe che però, affermazione meno banale di quanto possa apparire, non si deve sottovalutare.
 
Alè!
 
Il tabellino (i giocatori in maiuscolo presenti in occasione della partita rinviata, ma non ieri nel recupero) :
Perin, Izzo, Burdisso, ORBAN (28' pt Munoz), Lazovic, RINCON (28' pt Cofie), Veloso, Laxalt  (38' st Orban), GAKPé (28' pt Ninkovic)(16' st Ocampos), PAVOLETTI (28' pt Simeone), Rigoni (46' st Ntcham) [All. Juric, Lamanna, Zima, Edenilson, Biraschi, Pandev, Brivio, Fiamozzi]
Tatarusanu, TOMOVIC (28' pt Salcedo), Gonzalo, Astori, TELLO (28' pt Vecino), Badelj (43' st Tello), Sanchez, Olivera, BORJA VALERO (28' pt Bernardeschi), KALINIC (28' pt ZARATE ), ILICIC (28' pt Milic)(8' st Kalinic) [All. Sousa, Lezzerini, Dragowski, De Maio, Bernardeschi, Diks, Cristoforo, Chiesa, Babacar]

Arbitro: Banti di Livorno - Guida di Torre Annunziata -

Corner: 4-3 - Recupero: 0' e 3' - Spett: 22.000

 
Giancarlo Rabacchi
 
PS. Per le foto si ringraziano la gazzetta dello Sport ed il Secolo XIX






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