Per il Genoa 25 minuti di gioco ma i tre punti al Napoli
Data: 12/02/2017 10.21
Argomento: il Grifone in campo


 

Napoli - Genoa 2 - 0 (pt: 0 - 0)

 

Il Genoa recupera gli infortunati e si presenta senza Izzo (squalificato) ma rientra Veloso, giocatore molto importante per il gioco di Juric e Rigoni a sua volta per la carica agonistica. Il Napoli cambia poco nella formazione titolare, le seconde linee inserite da Sarri sono sempre di buona qualità e la squadra ligure non credo se ne accorgerà.

 

 



Il Genoa si è disposto comunque con il consueto modulo, per nulla rinunciatario e con una buona partenza nel primo tempo, che mette in difficoltà il Napoli incapace di creare il proprio gioco. Purtroppo Juric dopo soli 18 minuti è costretto ha rinunciare a Gentiletti vittima di un guaio muscolare. Subentra Orban. E al 37’ della serie la sfortuna ci vede benissimo, si fa male anche Veloso, per lui una ricaduta. Il centrocampista esce e al suo posto entra Cataldi. Il Genoa solo al 30’ con un tiro di Simeone ha impensierito la difesa dei padroni di casa, dove si è sentito il rientro della coppia centrale titolare Albiol-Koulibaly. Il Napoli si fa sempre più intraprendente e nel secondo tempo riesce a passare al 4’ del secondo tempo con Zielinski, l’azione si svolge sulla sinistra di Mertens che con una serie di finte entra in area di rigore e tenta di piazzare il pallone al centro. Hiljemark respinge e Zielinski che sopraggiunge di corsa insacca con un tiro alla destra di Lamanna. Il Genoa accusa il colpo e riesce solo a colpire da fuori area sena impensierire Reina al 22’ st: Mertens batte sullo scatto Burdisso, entra in area da sinistra e serve l’accorrente Giaccherini che deve solo spingere il pallone in fondo alla rete. Dopo il raddoppio dei partenopei, il Genoa non esiste più e il Napoli diventa assoluto padrone del campo e controlla a piacimento la partita traghettandola senza nessun problema al 90’

Mi ricordo le partite perse quando Preziosi ingaggiò Del Neri, e una serie di sconfitte dovute all’inadeguatezza dei giocatori non adatti al suo gioco, purtroppo adesso mi ricorda quel periodo.

Anche l’integralista Gasperini quando non aveva i calciatori adatti non giocava il suo amato modulo 343.

Bisogna che si metta in testa Juric che senza Veloso non riesce a fare questo modulo, è stato  evidente in questa partita che si  giocato a calcio finchè è stato  in campo il Portoghese e si  spenta la luce quando ha dovuto lasciare il campo per infortunio.

Dato che dopo ogni sconfitta Juric dice che ci vuole tempo per inserirli, mentre li aspetta se fa un modulo un po’ più coperto, non rischiamo di perdere con Pescara, Bologna ed Empoli fondamentali per non essere invischiati nella lotta per non retrocedere.

Massimo Burlando

Napoli (4-3-3): Reina, Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Zielinski, Diawara, Hamsik (30’ st Allan sv), Giaccherini (28’ st Rog), Mertens (32’ st Pavoletti), Insigne. (1 Rafael, 22 Sepe, 21 Chiriches, 19 Maksimovic, 3 Strinic, 8 Jorginho, 98 Milanese, 32 Pavoletti, 99 Milik). All.: Sarri

Genoa (3-5-2): Lamanna, Munoz, Burdisso, Gentiletti (19’ st Orban), Laxalt, Hiljemark, Veloso (38’ pt Cataldi), Lazovic, Rigoni, Palladino (13’ st Taarabt), Simeone. (38 Zima, 83 Rubinho, 2 Edenilson, 4 Cofie, 16 Beghetto, 27 Pandev, 32 Morosini, 51 Pinilla, 99 Ninkovic) All.: Juric

Arbitro: Giacomelli di Trieste.

Reti: nel st 4’ Zielinski, 22’ Giaccherini. Angoli: 13-4 per il Napoli. Recupero: 2’ e 2’. Ammoniti: Orban, Burdisso e Rog per gioco scorretto. Spettatori: 40 mila.

 







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