Contro un Milan rimaneggiato il solito Genoa evanescente degno del presidente
Data: 19/03/2017 09.33
Argomento: il Grifone in campo


 

MILAN - GENOA  1-0 (1-0)

Dopo il derby il Genoa va al Meazza ad incontrare il Milan, nel Genoa manca Burdisso e purtroppo anche il lungodegente Perin e Veloso, mentre il Milan č privo di 5 titolari. Il Genoa si schiera in difesa con Izzo, Gentiletti, Muńoz, Laxalt a centrocampo Hiljemark, Cataldi, Ntcham e in attacco Lazović, Simeone, Taarabt       e il Milan speculare con De Sciglio, Zapata, Paletta, Vangioni in difesa, Kucka, Bertolacci, M. Fernández a centrocampo e in attacco Deulofeu, Lapadula, Ocampos.



Superata la fase di studio dei primi minuti, e la perdita del Milan del sesto uomo per l’infortunio di Bertolacci dopo 3 minuti, gli uomini di Montella spingono sugli esterni; con Deulofeu e Ocampos la partita comincia a rendere evidente sin da subito il suo tema tattico: il Milan gestisce il pallino del gioco attaccando soprattutto sul lato destro dove possono spingere a turno Ocampos e Deulofeu, mentre il Genoa rimane a guardia del fortino per poi ripartire in contropiede. Come č preventivabile le occasioni del primo tempo, sono quasi tutte create dai rossoneri, che rischiano di violare la rete dei rossoblů con Locatelli e Deulofeu, ma soprattutto con Ocampos, il cui tiro deviato da Lamanna viene salvato sulla linea da Izzo. Il gol, maturo, al 34′ ci pensa Mati Fernández a portare avanti i padroni di casa con la sua prima rete stagionale: grande assist di prima di Lapadula per il cileno, che si inserisce in area e, a tu per tu con il portiere, deposita il pallone in porta con un bel tocco sotto. La rete un lieve sussulto e si intravede una timida reazione dei rossoblů, che perň non č sufficiente a creare grossi problemi alla retroguardia del Milan ed evitare ai rossoblů di chiudere il primo tempo in svantaggio.

Nel secondo tempo la storia della partita non cambia, con il Milan che nonostante la mancanza di sei titolari ricomincia a controllare con sicurezza il gioco, approfittando della pochezza dei calciatori rossoblů (degni del loro presidente), e della mancanza d’intraprendenza degli uomini di Mandorlini: un dominio che, a tratti, finisce per trasformarsi in lunghe fasi di possesso palla dei rossoneri, con il Genoa schiacciato in difesa ad attendere l’errore avversario. Nel finale, č ancora la squadra di Montella che va vicino al raddoppio, riuscendo anche a resistere al tentato assalto finale del Genoa: il Milan torna cosě a vincere e riprende la propria corsa per l’Europa, ancora male i rossoblů che non riescono a far dimenticare la disfatta del derby.

Dopo il derby un’altra prestazione da parte del Genoa imbarazzante. Il presidente non ha il coraggio di farsi vedere al derby, ma ha impedito ai tifosi di contestare al Pio la squadra, ed ha imposto ad allenatore e calciatori di allenarsi nella periferia milanese per evitare la contestazione. Con questo allenatore aziendalista sarŕ piů facile per Preziosi far giocare quei calciatori che hanno mercato per cercare di vendere anche questi. Preziosi se ne vada, grazie.

 

Massimo Burlando

Milan (4-3-3): Donnarumma ; De Sciglio, Zapata, Paletta , Vangioni ; Kucka , Bertolacci  (4′ Locatelli ), M. Fernández  (74′ Pašalić sv); Deulofeu , Lapadula  (87′ Antonelli sv), Ocampos  A disp.: Plizzari, Storari; Gomez, Calabria, Poli, Honda, Cutrone. All.: Montella

Genoa (4-3-3): Lamanna ; Izzo  (69′ Biraghi ), Gentiletti , Muńoz , Laxalt ; Hiljemark , Cataldi , Ntcham ; Lazović  (61′ Edenilson), Simeone , Taarabt  (76′ Pinilla ). A disp.: Rubinho, Cofie, Palladino, Beghetto, Orban, Pandev, Brivio, Rigoni, Morosini. All.: Mandorlini

rete: 34' pt  M. Fernández

 







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