Analisi di un pensiero
Data: 28/10/2019 23.23
Argomento: dalla redazione



Si leggono molti elogi indirizzati a Thiago Motta. Principalmente, si soffermano sui gol dei tre sostituti, prima volta in serie A italiana, e sul saper “leggere la partita”, come s’usa oggi dire.
Interpretazione superficiale !



Non una semplice sostituzione di giocatori è stata contro Brescia, invece l’inizio di una rivoluzione tattica che presto vedremo in effetto.
T. Motta ha individuato la debolezza della nostra squadra della scarsa penatrività del nostro attacco all’area di rigore avversaria. Il trio centrale Radovanović-Schøne-Lerager è di ottima qualità, sembrava il reparto migliore della squadra, tale che la squadra sembrava anche giocare bene, ma povera era la manovra sottoporta: mancava chi sapesse entrare palla al pede di fronte all’area avversaria dribblando.
Ha quindi ritirato il capitano (! – Scoglio diceva: il capitano non si sostituisce mai) cercando tra le riserve un giocatore agile, dinamico e non digiuno di dribbling, l’ha trovato in un ragazzino quasi sconosciuto, l’ha inserito a sostegno. Ha fatto, per squisita ragione tattica, un qualcosa di quasi impensabile per ognuno dei grandi (meno coraggiosi) allenatori italiani; ma Tiago viene dall’estero!
Quel giovanissimo ha segnato il suo gol con uno scatto da pantera che ha sorpreso i difensori; ma non dovete considerare la cosa semplicemente come il risultato del maggior valore del giocatore in confronto di quello sostituito, invece è il risultato di un pensiero tattico: il fatto dei 3 gol dei 3 sostituti al confronto è casuale.
Sulla medesima linea, la successiva sostituzione di Lerager col palleggiatore Pandev.
Leggete e siete intenditori, direte voi forse cosa ne pensate.

Vittorio Riccadonna






Questo Articolo proviene da Genoadomani
http://www.genoadomani.it

L'URL per questa storia è:
http://www.genoadomani.it/modules.php?name=News&file=article&sid=3603