Genoadomani - Bisbigli perniciosi

Ricominciano, ancora una volta, da parte dei giornalisti, le solite triste anticipazioni: l’allenatore del Genoa ha ancora 2 partite a disposizione, poscia in caso sfavorevole partirà.

Superfluo spiegare, a voi amici che di calcio qualcosa sapete, la negatività per i giocatori di conoscere la situazione in bilico dell’allenatore.

Quale l’origine di questo pessimo ricorso?

Che Preziosi abbia direttamente riferito a un giornalista: “guarda, ti confido in segreto che se non batte il Parma lo mando via”, mi sembrerebbe una pazzia senza senso, controproducente. Non posso in ciò sospettare una sua intenzione occulta di scavare la terra sotto i piedi del proprio allenatore.

Che sia fantasia del giornalista o dei giornalisti, forse derivata dalla situazione però sempre data da loro per sicura, si sarebbe tentati di immaginarlo, se non fosse che troppe volte abbiamo visto verificarsi la stessa sequenza: ultimatum spifferato dai giornalisti, cattiva prova della squadra, licenziamento dell’allenatore in coincidenza.

Quindi, sembra indiscrezione uscita dall’ambiente di Villa Rostan.

Allora c’è un preciso responsabile, oppure una cricca, nell’entourage del Genoa, e non si tratta di Preziosi, che diffonde riservatezze e tradisce il club.

Ipotesi in attesa di smentita? Semplice preveggenza giornalistica?

Come si espresse Thiago Motta, allenatore di concetto che fu osteggiato dall’intero ambiente genoano (persino del nostro Ispettore)? Ricordo. Disse che qui c’è tutto da cambiare.

Vittorio Riccadonna