Per l'11° posto in classifica
Data: 08/03/2024 13.03
Argomento: il Grifone in campo



XXVIII giornata : sabato 9 marzo 2024, ore 20,45
GENOA C.F.C.   -   A.C. MONZA         2-3



Porte : 8' Pessina, 18' I t. Mota; 8' II t. Guðmundsson, 23' Vitinha, 35' Maldini

VAR : al 7’ II t. interviene per indurre l’arbitro ad assegnare rigore a favore del Genoa per un piccolo contatto di braccio in mischia, confermato poi da Feliciani visivamente; da rilevare il lungo intervallo incorso per essersi l’azione di gioco spostata nel frattempo da un’area all’opposta e poi tornata a centro campo.

GENOA : Martinez; De Winter, Bani, Vogliacco (II t. Spence); Sabelli (39' II t. Ekuban), Frendrup (II t. Malinovs’kij), Badelj (cap.; 42' II t. Thorsby), Strootman (II t. Vitinha), Messias; Guðmundsson, Retegui.
MONZA : Di Gregorio; Izzo, P.Marì, A.Carboni, Birindelli (41' II t. Pereira); Akpa Akpro (30' II t. V.Carboni), Bondo; Colpani (18' II t. Kyrikopoulos), Pessina (cap.; 40' II t. Machin), D.Mota (30' II t. D.Maldini); Đurić.
Arbitro : E. Feliciani da Teramo.
Ammonizioni, I t. : Sabelli, Đurić.
Divise : Tradizionali, Monza in bianco con striscia rossa laterale.
Campo : Monza sceglie la porta Nord. Pioggia a partire dall’intervallo.
Pubblico : Fischi contro Monza già dall’annuncio formazioni.
Partita : Una gara vivissima, combattuta a fasi alterne.
Dopo i primi minuti dominati dal Genoa molto aggressivo, va invece in porta di sorpresa il Monza con un’azione di altissima qualità iniziata a metà campo (Carboni-Colpani) e conclusa di testa in area di porta (Pessina): una meraviglia. Il Genoa cede di convinzione e si assiste ad altre buone manovre monzesi appoggiate sulle ali che raggiungono due conclusioni: un gol anch’esso molto pregevole in rovesciata acrobatica (Mota), virtuosismo questo individuale, e un forte tiro non ravvicinato che colpisce la traversa (Colpani).
Nella ripresa con 3 uomini cambiati il Genoa aggredisce con nuovo spirito e in una delle mischie avviene l’episodio che porterà, con una certa sorpresa generale, al rigore ritardato a favore del Genoa. Superate faticosamente le proteste, Retegui cede la palla al FiglioDiBoccaDivina per la battuta, il suo tiro viene respinto breve da Di Gregorio, Guðmundsson riprende la respinta e segna.
A questo punto la gara s’infiamma e il gioco diventa frenetico, il Genoa attacca e mischie su mischie avvengono addirittura nell’area di porta monzese, con spinte e prese di lotta che si potrebbero definire, volendo, maschie. Infatti nei molti calci d’angolo Vitinha si portava addosso a Di Gregorio, naturalmente un difensore di inframmetteva per abbracciarlo in protezione del portiere, Retegui entrava nel gruppo a dar man forte, altri difensori intervenivano e tutti insieme col portiere venivano a formare un gruppo scultoreo e ininterpretabile. Anche a metà campo il gioco di spinte era da Feliciani troppo tollerato e infine da una di queste nasceva l’azione che portava Vitinha al bel tiro del pareggio. Il Grifone riteneva di poter azzannare l’avversario in modo definitivo, attaccava ma non più troppo in continuità in quanto anche Monza aveva fatto sostituzioni utili e rispondeva ma insomma quello che ci aspettavamo era di vedere il gol della vittoria – mentre intanto continuavano tackle flammei tra giocatori. Invece, veniamo ancora una volta sorpresi dallo sviluppo di una manovra nella nostra area di rigore che porta Maldini a segnare il terzo gol monzese su rimbalzo da Martinez, e qui la nostra difesa non è senza pecche.
Ci rimane la soddisfazione di aver assistito a una partita appassionante come poche.





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