Semifinali: Genoa 94 - Athletic Club

GENOA ’94 1

ATHLETIC CLUB ALBARO 2

RETI: Formisano (rig.), Faggioni, Di Sisto.

 

GENOA ’94: Secondelli, Mancioppi, Di Sisto, D’Ambroso, Condorelli, Rusca, Gobbi, Raddi, Romei, Bennati, Scali.

A disp.: Giorelli, Bonuso, Musiari, Dannuzzi, Held, Manno, Di Maria.

Allenatore: Corradi.

ATHLETIC CLUB ALBARO: Borsari Carne, Nicolini, Papi, Perassolo, Provenzano,  De Felice, Formisano, Molino, Richelmi, Faggioni, Manica.

A disposizione: Arrighetti, Castagnino, Duman Granja,  Matos Maceli, Testino, Gandus, Mangano.

Allenatore: De Ferrari.

ARBITRO: Castellini.

Atmosfera da finale anticipata, grande ritmo. Tensioni fra le panchine e molto agonismo in campo. L’Albaro parte da favorito, sia per l’anno che separa le due leve, sia per la forza di alcuni dei suoi solisti. Il Genoa non è da meno e i rossoblu ci hanno abituato nel corso del Torneo a prestazioni sorprendenti.

Questi gli ingredienti di Genoa – Athletic, la semifinale più attesa del torneo.

La partita è subito in discesa per i ragazzi di De Ferrari che vanno in vantaggio grazie a un fallo un po’ ingenuo di Rusca su De Felice e il conseguente rigore che Formisano realizza con freddezza. Il colpo non lascia indifferenti i grifoncini di Corradi che accusano il colpo e "tirano i remi in barca" fino a subire anche il raddoppio con un tiro – cross di Faggioni che si insacca alle spalle di Secondelli. Il doppio svantaggio dà la sveglia e pochi minuti dopo un bellissimo goal accorcia le distanze: schema da calcio piazzato, Romei (un po’ in ombra oggi) riceve palla, la smista sulla sinistra per l’accorrente Di Sisto che firma il 2-1 fra gli applausi del pubblico.

La manovra genoana pare più fluida e il goal del pari sembra poter arrivare da un momento all’altro; il fischio di Castellini manda però le squadre negli spogliatoi per la fine del primo tempo, interrompendo il "furore" agonistico dei grifoncini.

Nella ripresa il Genoa parte all’attacco e il più vivace dei suoi, Scali, non riesce a concretizzare un’occasione preziosa.

Il gioco non è piacevolissimo e ristagna un po’ a centrocampo dove i ragazzi di De Ferrari sono più forti ed esperti dei rivali. La partita si inasprisce e qualche sbavatura del direttore di gara non contribuisce certo a raffreddare gli animi. L’occasione più ghiotta della ripresa capita nei piedi di Gobbi, che ritarda troppo nella conclusione e al 19’ è ancora Scali a creare dei grattacapi al portiere avversario con una bella conclusione potente da fuori area.

Il risultato non subirà più variazioni, permettendo ai nero verdi di guadagnarsi l’accesso alla finalissima.

 

[mircoraba]





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