Genoa '92 - Serbia

GENOA ’92  1

(Minardi al 1’ II t.)

 

SERBIA        0 

 

Arbitro: Cascione.

 

Cronaca:

 

Inizio della ripresa: calcio di punizione proprio dal vertice destro dell’area di rigore serba. Parabola verso il vivo dell’area. Saltano due teste avversarie. Riesce a toccare il genoano e la deviazione supera il portiere. Questo il gol che determina un risultato poco fedele a questa bella gara.

Palleggio elegante di questi piccoli eredi della grande scuola danubiana  che ricordiamo! Costante ricerca dell’appoggio al compagno, tempestività nei tackles, anticipi, buon dribble. Ma il gioco del Genoa è pratico, sostanzioso, e in difesa i grifoncini sanno contrapporre abilità ad abilità. Poco si nota la differenza di età (i genoani sono più giovani di una leva) riguardo la stazza fisica. Dopo il gol il Genoa si riserva qualche pericoloso contrattacco negli spazi, ma è la Serbia che sfiora più volte il pareggio. Senza fortuna; neppure sotto l’aspetto di qualche decisione arbitrale.
Una curiosità: nel primo tempo la Serbia ha ritenuto di poter fare una sospensione del gioco di 1 minuto come si usa nella pallavolo.

 

Vittorio Riccadonna





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