Per il secondo turno consecutivo, Torino ed Albinoleffe possono guardare gli altri dall'alto. Siamo solo alla quarta giornata, ovvero a circa 1/10 di torneo. Ma se guardiamo attentamente la classifica, possiamo dire che nel lato "nobile" (quello sinistro) ci sono i nomi delle squadre che, con ogni probabilità, avranno modo di aspirare ai sei "posti utili" per coltivare il "grande sogno".

Il Grifone, grazie alla sonante vittoria contro la Salernitana, ha centrato due obiettivi: cancellare la brutta prova del Delle Alpi e tenere il passo di chi sta correndo .... forse troppo.

Bari - Torino 0-1: il Toro ha espugnato il San Nicola, giocando una partita simile a quella vittoriosa di Ascoli. Possesso di palla e grande primo tempo, tenacia e grinta quando i pugliesi hanno forzato, cinismo per concretizzare le occasioni e sfruttare gli errori della difesa avversaria. Questa volta è stato un rigore di Pinga a risolvere la partita …. penalty tra l'altro indiscutibile per un plateale fallo di Sibilano su Marazzina. Nei granata mancava Quagliarella ed effettivamente, il gioco d'attacco della squadra di Rossi ne ha risentito. Maniero non è stato all'altezza del giovane bomber proveniente dalla primavera.
Il Bari ci ha provato solamente nel secondo tempo, in particolare dopo essere passato in svantaggio. Ma la pressione dei biancorossi ha portato solamente ad un clamorosa traversa colpita da Scaglia su punizione. Insomma, bravo il Toro … ma per essere lassù ci vuole anche un piccolo aiutino della Dea Bendata.

Albinoleffe - Vicenza 2-1: l'orologio svizzero (così mi piace chiamare i lombardi) non perde un colpo e puntuale arriva la quarta vittoria consecutiva. Corsa, triangoli veloci, pressing e tanto gioco sono le caratteristiche di questa autentica "sorpresa" del campionato. Un gran bel collettivo, nel quale si sta mettendo in luce Carobbio (classe '79). Centrocampista dinamico, talentuoso, col vizio del gol. Insomma, quanti non vorrebbero avere in squadra un giocatore con queste caratteristiche?.
Considerando che il primo tempo è stato un monologo dei bergamaschi, che il Vicenza è esistito solamente per il primo quarto d'ora del secondo tempo (giusto per il temporaneo pareggio di Scwhoch) e che l'Albinoleffe ha confezionato 2 gol, un palo clamoroso ed almeno 6 palle gol, si può dire che i veneti debbono ringraziare la buona sorte per essere tornati a casa con un risultato numericamente dignitoso. Sarà un fuoco di paglia? …. lo scopriremo presto. Di certo, in questo momento, l'Albinoleffe è un avversario da temere. Per chiunque.

Triestina - Empoli 3-4: quanti avrebbero scommesso in un avvio così brillante dell'Empoli, dopo la brutta eliminazione in Coppa Italia e la cessione di Rocchi e Di Natale? Eppure la squadra di Somma (in 10 per l'ultima mezzora) riesce ad espugnare il difficile campo dei friulani, con una doppietta di Tavano. Attenzione a questo venticinquenne, perche siamo al quarto centro in altrettante partite!
Diciamo subito che, quando si giunge ad un risultato così, significa che le retroguardie hanno "ballato" … e parecchio. Di certo, la difesa della Triestina, ha fatto un clamoroso harakiri sul 3 a 3, permettendo ai toscani di conquistare i tre punti e di piazzarsi al terzo posto. In definitiva, se l'incontro doveva dare indicazioni su due squadre che teoricamente puntano a qualcosa in più di un tranquillo campionato di B, l'Empoli è sembrato più in palla.

Piacenza - Cesena 2-1: dopo la brutta sconfitta di Modena, il Piacenza estrae un jolly di nome Jeda e batte i romagnoli, alla prima sconfitta ed in fase calante dopo le due belle vittorie iniziali. Pensare che per mezzora del primo tempo, è stato proprio il Cesena a giocare meglio, mantenendo una superiorità territoriale e cercando l'affondo. Il Piacenza però è uscito alla distanza, trascinato da Riccio (uno dei migliori in campo).
Dopo essere passata in vantaggio, la squadra di Iachini commetteva un'ingenuità difensiva (fallo da rigore ed espulsione per Orlandoni), subendo il pareggio dei romagnoli e l'inferiorità numerica per i restanti 30' di gioco. Quando tutti si aspettano il colpo del K.O. dei bianconeri, il Piacenza reagisce con orgoglio e trova la vittoria su un altro tiro dal dischetto, per un intervento nettamente falloso di Groppi su l'opaco Beghetto.

Verona - Arezzo 5-3: Partita incredibile. All'Arezzo non basta una doppietta del "bomber" Spinesi (quinto centro in quattro gare!) per portare a casa una partita che sembrava vinta. Primi tre punti per il Verona che, nonostante una difesa distratta, riesce nel finale a ribaltare un risultato che sembrava destinato a sancirne definitivamente la crisi.
Doppietta anche per Adailton che, insieme a Cossu, ha messo in difficoltà il più quotato (ed organizzato) Arezzo per tutto l'incontro.
Una brutto passo indietro per i toscani, che nelle ultime due partite hanno raccolto solamente un punto, contro due formazioni (Ascoli e Verona) sulla carta inferiori. Questa è la serie B, dove niente è mai scontato.

Catania - Perugia 0-0: incontro che ci interessa molto da vicino. Valutare le condizioni di due squadre che, sulla carta, sono nostre concorrenti per la promozione in A. In particolare i "Grifoni" umbri, nostri prossimi avversari venerdì sera.
Diciamolo subito: meglio il Perugia! Dotato di un'impalcatura di centrocampo rude e determinata, ha messo sotto i padroni di casa per quasi tutta la partita. Siamo avvisati, perché già a Torino abbiamo soffermo molto contro un centrocampo "tosto". Agli umbri è mancata solo la stoccata vincente e questo sembra il limite più evidente (sinora) della formazione di Colantuono … un attacco leggero e poco incisivo. Basti pensare che su 5 reti segnate sinora, ben quattro sono state realizzate da controcampisti e difensori.
Il Catania non si è quasi mai reso pericoloso e Costantini ha tanto lavoro da fare per cercare di rendere competitiva una squadra che non riesce ad ingranare.
Per il Perugia, buonissima prova del senegalese Coly, veloce difensore di fascia destra, che ha fatto vedere i sorci verdi ai siciliani …. Tosto e Gemiti avranno il loro lavoro, venerdì sera!

Ternana - Venezia 2-0: esordio di Vavassori sulla panchina dei rossoverdi e primi tre punti del campionato. Ma determinante (più che il lavoro del nuovo tecnico, in panchina da tre giorni) è stata la prestazione inguardabile di un Venezia che, dopo la rocambolesca rimonta di martedì nel derby contro il Verona, è ripiombato nel tunnel. Squadra veramente mediocre, che non ha creato neppure un'occasione durante l'incontro ed ha pure fallito un rigore a tempo scaduto.
Per la Ternana, buona prova di D'Isanto, Di Vicino e Vieri, chierati a formare un tridente che più volte ha messo in crisi la disattenta difesa dei lagunari. Risultato ineccepibile ma, per gli uomini di Vavassori, attendiamo un riscontro più probante.

Ascoli - Catanzaro 1-0: il Catanzaro ringrazia la Commissione Federale per l'annullamento della penalizzazione di cinque punti. Se non fosse così, gli uomini di Braglia (già in bilico) sarebbero ancora ultimissimi a - 2. L'ascoli conquista i primi tre punti in campionato grazie ad un gol dell'ex rossoblù Colacone, che ha disputato una buona partita. Troppo "allegra" la difesa dei calabresi, che ringraziano l'estremo difensore Manitta se il passivo si è limitato ad una sola rete. Impalpabile il reparto offensivo formato da Carbone, Corona e Cammarata. Per contro l'Ascoli ha disputato una buona gara, ed ha raccolto una vittoria meritata.

Crotone - Modena 1-0: il Modena si ferma a quota zero. Dopo aver annullato l'handicap di quattro punti inflitto per gli illeciti dello scorso campionato, la formazione di Pioli rilancia un Crotone che, dopo tre giornate era già a corto d'ossigeno (primi te punti in classifica per i calabresi). Decisiva l'autorete di Tamburini (aveva segnato il gol del pareggio contro il Grifone n.d.r.). In ogni caso, vittoria meritata per gli uomini di Gasperini, che hanno sfiorato il gol più volte con la coppia d'attacco Tarantino - Savoldi.

Treviso - Pescara 1-1: divisione della posta tra due delle formazioni più deludenti di queste prime fasi del torneo. Il Pescara lascia il "fastidioso" zero in classifica approfittando di un gol "grottesco" in apertura di Russo, con uno spiovente da 30 metri che il portiere veneto Zomer non è riuscito a neutralizzare. Dopo la partenza in salita, il Treviso ha preso decisamente in mano le operazioni, giungendo al pari con un bel gol di D'Agostino. Predominio dei padroni di casa anche nella ripresa, senza però che il risultato si sblocchi, nonostante alcune incertezze del portiere biancazzurro Brivio.
La partita conferma il basso valore tecnico delle due formazioni, che sono attese da un campionato in salita.

ruttolibero