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il Grifone in campoBattuta d'arresto
27/10/2004

Genoa 1

(4° pt Milito)

 

Verona 1

(6° st Adailton)

 

 

Doveva, prima o poi, interrompersi la striscia di vittorie al Ferraris ed è avvenuto contro un Verona ringalluzzito dagli ultimi risultati e dalla vittoria in trasferta di 3 giorni fa in particolare. Non è mancato l’impegno, ma la lucidità di altre partite. Gli avversari ci hanno fatto correre un po’ troppo a vuoto e non siamo riusciti a far fruttare né il gol arrivato nei primissimi minuti di gioco, né l’aver giocato in superiorità numerica per più di 20 minuti.

Il pubblico del Genoa accoglie con calore Cosmi e la sua squadra, che, per contraccambiare, attacca subito sotto la Nord con il piglio della squadra che vuol far sua l’intera posta dell’incontro. Così al 3° minuto il Genoa crea il suo primo pericolo e un minuto dopo è già in vantaggio con Milito. Ci sono tutti i presupposti per tramortire l’avversario. Ma la squadra cambia subito il suo atteggiamento e si mette ad attendere i gialloblu, confidando probabilmente sul fatto che, prima o poi, in qualche modo, il raddoppio arriverà. Cosmi schiera nuovamente la sua squadra con il rombo, formato da Brevi, Tedesco, Lazetic e Cozza. La situazione che si viene a creare è di un centrocampo con grossi spazi da coprire nei quali si inserisce gradualmente il Verona, che ne prende il predominio.

 

Al 10° e al 14° il Verona prova ad impensierire Scarpi, mentre un spina nel fianco diventa Behrami, che svolge un grosso quantitativo di lavoro sulla fascia destra. Cosmi corre ai ripari, schierando nuovamente la squadra con il classico 4-4-2, mandando Lazetic sulla sinistra, per tentare di arginare lo svizzero di proprietà genoana, e Cozza sulla destra. Per ritrovare un’azione pericolosa del Genoa occorre attendere fino al 29°, quando Caccia tira alto un pallone passatogli da Tedesco. Al 35° si registra una mischia in area veneta, senza che i nostri attaccanti riescano a pungere. Il Verona nel primo tempo svolge una discreta mole di lavoro, senza però creare effettivi pericoli verso la nostra porta.

 

Il Genoa inizia il secondo tempo con un’azione veloce al 5°, ma Cozza, servito a Caccia, tira alto. Purtroppo,però, come sta diventando ormai tradizione, nei primi minuti della seconda frazione di gioco, ci facciamo raggiungere (6° minuto). L’azione è sfortunata, perché due rimpalli favoriscono Adailton, il cui tiro, deviato da Stellini, finisce in rete.

 

C’è tutto il tempo per recuperare, con la corrente amica della Nord alle spalle dei giocatori che spinge i propri ragazzi a cercare la vittoria. Un poco palpapile Caccia esce a favore di Makinwa. Al 15° Milito impegna di testa Pegolo, che si salva in angolo. Al 23° Cassani del Verona viene espulso direttamente per fallo da dietro su Milito, il quale era lanciato verso la porta veronese.

Poco più tardi Brevi viene sostituito da Nocerino, il quale si cimenta subito in un bel tiro. Il Genoa conquista qualche punizione, tirate non benissimo da Cozza, il quale avrebbe forse bisogno di sospendere la sua partita, in considerazione del fatto che deve trovare la forma migliore gradualmente. Ci si aspetta da un momento all’altro l’avvicendamento con Zanini, ma Cosmi decide ci tenere Ciccio in campo, dal momento che il Verona ha un uomo in meno. Purtroppo però il Genoa non riesce a sfruttare questa superiorità e ad attaccare con continuità; si conquista molti calci d’angolo, ma i pericoli più grossi li crea Milito, con un prodigioso colpo di testa,parato quasi miracolosamente da Pegolo e, al 42° sempre il Principe che al centro di una mischia in area, non riesce per poco a centrare il bersaglio.

 

La partita si chiude senza grossi sussulti con la Nord che chiama comunque i giocatori sotto la gradinata, per raccogliere gli applausi e il presidente Preziosi che esce passeggiando dal campo, questa volta senza scattare verso le due gradinate. Perdiamo i primi due punti casalinghi, scivolando al terzo posto per via delle vittorie esterne di Empoli e Torino.

 

Nessun dramma, non era scritto da nessuna parte che potessimo vincere tutte le partite al Ferraris. Cosmi aveva intuito che i ragazzi non avevano la stessa intensità fisica e mentale delle altre partite fin qui disputate ed ha cercato di dare una scossa ai nostri ragazzi. Il risultato ci da torto, ma anche il gioco non è stato questa volta brillante, senza contare che – ovviamente – ci sono anche dei meriti da parte dell’avversario.

Speriamo che questo mezzo passo falso sia salutare, anche perché l’impressione è che Il Genoa cominci troppo spesso ad adagiarsi una volta che arriva il primo gol, quasi in attesa che il raddoppio si verifichi naturalmente, senza bisogno di produrre troppi sforzi. E invece ancora una volta abbiamo avuto la prova che bisogna essere spietati nei momenti topici delle partite. Il match poteva essere chiuso nel primo tempo se, con maggiore convinzione, avessimo cercato, e voluto,  il raddoppio. Vorrà dire che i due punti persi questa sera dovremo andarli a recuperare da qualche altra parte. Speriamo anche di trovare presto la forma di alcuni giocatori che in questo momento sono fuori fase. Ora che cominceremo a giocare nuovamente con regolarità la domenica, tutto ciò dovrebbe essere un po' più facile.

amico_fragile

Dalla Nord

I giocatori rientrano negli spogliatori, dopo essere stati applauditi dalla Nord



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"Battuta d'arresto" | 10 commenti
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Re: Battuta d'arresto
di marioepifani il 28/10/2004 20.36

Ho aspettato qualche giorno a dire la mia su Genoa-Verona. Oggi sono ancor più convinto che il Genoa abbia tutte le carte in regola per un campionato di vertice assoluto. Il Grifone ha un capitale in giocatori (Cozza fra questi) che le altre di B non hanno e giustamente Cosmi sta muovendo le pedine per far fruttare l'intero capitale:talvolta lo "aiutano" gli incidenti e le squalifiche, talaltra le scelte tecniche in funzione dell'avversario. Ci lamentiamo per i primi due punti "persi" in casa? Il consuntivo è finora eccezionale: 4 vittorie e 1 pareggio. E fuori casa? Dobbiamo riandare all' "episodio" di Torino per lamentarci. Qui siamo a 1 vittoria, 3 pareggi e 1 sconfitta. Nel primo "blocco" (direbbe il prof.) possiamo sommare 5 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta! Ma quando mai? Ci rendiamo conto che è un ritmo da 80 punti finali? E io sono certo che miglioreremo "in progress", quindi figuriamoci. Il Grifone è in volo verso la serie A.



Re: Battuta d'arresto
di RABAX il 28/10/2004 18.34

Leggo da Nemesis sulle "imprese" di Sconcerti. Me le sono perse, ma non faccio fatica a confermare la sua stessa sensazione di "indisponenza" ricordo dei tempi di Telecittà. Ho avuto modo, per caso, di sapere quanto allora, ed immagino oggi ancora di più da Sky, fosse stapagato; beato lui, sia chiaro, temo però che tanti "riconoscimenti" gli abbiano un po' fatto montare la testa, essere tentato dalla sindrome da padreterno. Non che sia l'ultimo arrivato sia chiaro, ma ricordo anche una certa superficialità con cui prospettava i problemi del Genoa di allora, abbastanza sconfortante. Mi sovvengono anche alla mente certe inopportune liti e, soprattutto i suoi arroganti atteggiamenti con Lino Marmorato e con Pinuccio Brenzini che erano apparsi ai più gratuiti e fuori luogo. Io condivido il pensiero di Mura sul fatto che un giornalista deve dire e scrivere quello che gli suggerisce la sua intelligenza anche se non sempre può piacere, però il giornalista deve dire e scrivere appunto cose intelligenti, se no è solo supponenza e finisce, come detto, solo per infastidire, anche se prende 10 milioni di vecchie lire a puntata. Nel merito degli atteggiamenti di Preziosi in Lega credo sia meglio andarci tutti cauti. Dopo anni di politica un po' avventurosa da kamikake, ora Preziosi sembra più prudente, tranquillo e responsabilizzato. L'esperienza gli avrà pur insegnato qualcosa. Sarà un caso, ma certi atteggiamenti persecutori degli arbitri da un po' non ci penalizzano più, anche se non ho ancora visto regali clamorosi come facevano agli altri contro di noi (e non credo sia un giudizio di parte). Non ho neppure l'impressione che il Genoa sia società satellite al servizio di altre. Si ha invece la sensazione, da verificare ed approffondire, che Preziosi, ora, sia uno che conta di più in Lega , forse anche perchè è uno dei pochi che nel calcio ci mette ancora dei soldini. Si sa anche che Preziosi non stravede, e questo era già noto in tempi non sospetti, per il Presidente della Fiorentina cui, forse, è più affezionato Sconcerti che, con quelle esternazioni, avrà magari voluto fare un piacere al patron della sua squadra del cuore o chissà per quali altre ragioni, mah, prima o poi lo capiremo .



Re: Battuta d'arresto
di Signo77 il 28/10/2004 00.18

Uscita dallo stadio,oltre al fatto che mi sono ritrovata zuppa dopo un nano secondo,ero un po' amareggiata per via della partita,volevo la vittoria a tutti i costi,anzi,ero certa che l'avremmo ottenuta e il goal iniziale di Milito mi aveva esaltata a dismisura. A mente fredda però ho ragionato sul fatto che un anno fa e negli anni precedenti una partita come quasta l'avremmo persa al 100% e fuori casa i punti che raccimolavamo erano davvero miseri,quindi,a parte Torino che come dice la Lori è stata una parentesi,siamo sulla buona strada,forse ci manca un po' la freddezza di chiudere le partite prima..ma sono certa che Cosmi saprà dare la giusta scossa ai ragazzi perchè questo campionato non dobbiamo semplicemente giocarlo ma dominarlo,na abbiamo i mezzi e le possibilità. Mi scuso ancora con la Lori e Marco per non essermi fatta viva.. :-( Ema..ops..Signo!





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