6 Novembre 2002.
La telefonata che nessuno di noi avrebbe voluto ricevere purtroppo arriva portando con sè dolore, lacrime e un vuoto incolmabile.

6 Novembre 2004.
Sono passati due anni.
Di una persona che non c'è più ci restano i ricordi.
Gian Luca ci ha regalato forti emozioni, emozioni che nella vita raramente si provano.
Gian Luca è stato un Gladiatore.
Un Guerriero.
ll  Capitano.

In campo e soprattutto nella vita ha lottato fino alla fine, pur sapendo che contro quel mostro maledetto che si chiama Sclerosi Laterale Amiotrofica non aveva nessuna speranza di vincere.

Eppure non hai mai smesso di essere fiducioso e di trasmetterci forza.

Forse è per questo che ci siamo sentiti debitori nei suoi confronti e abbiamo partecipato numerosissimi alla sua festa, consci e felici di aver dato il nostro contributo per regalare al nostro Capitano un'ultima intensissima emozione.

Il cuore inizia a battere forte.

Le lacrime scendono a fiumi.

Luca ha conquistato i nostri cuori.

Le parole di Baldo Baldini, assistente spirituale del Pisa, sono le uniche a darmi la speranza che lui vivrà per sempre :

" Luca Signorini non è morto, non morirà se il suo esempio, la sua bontà continueranno a vivere nella sua famiglia, nella gente che lo ha conosciuto, negli sportivi ".

Mi piace immaginare che un giorno ti rivedremo uscire dagli spogliatoi con la tua maglia numero sei e la fascia al braccio.

Mi piace immaginare di vederti ancora.

Mi piace pensare che, come tu sei nei nostri cuori, noi siamo nel tuo.

Mi piace ricordarti sorridente.

Mi piace ricordarti allegro.

Mi piace pensare che tu stia correndo felice.

Voglio ricordarti così, e pensare che anche lassù, nel grande prato

verde dove ti rincontrerò, tu sia già lì a rincorrere il centravanti di

turno e ad alzare le mani..

Oggi come ieri,domani e per sempre,

Ciao Capitano ...

Signo77