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il Grifone in campoI CORSARI DI COSMI!
28/11/2004

Ternana 0 

 

Genoa     1

(19° st Stellone)

 

 

Prove di sofferenza da parte del Genoa, che si mette nella condizione peggiore per ottenere il massimo risultato in casa di una spigolosa Ternana, ma poi ottiene un nuovo convincente successo, restando così ad una sola lunghezza dalla “lepre” Empoli. Per un’ora la squadra rossoblu è costretta a giocare in inferiorità numerica al Libero Liberati, ma la grande dedizione dei suoi giocatori e la classe superba in particolare di alcuni dei suoi uomini permettono allo “spicchio” di Gradinata Nord, presente anche a Terni, di fare ancora festa.


 

 

Come s’intuiva alla vigilia, capitan Tedesco, stringendo i denti, non ha dato forfait e questo ha permesso a Serse Cosmi di ripresentare una formazione che in questo campionato gli aveva già dato buone risposte  : Zanini playmaker e Gemiti a formare la catena di sinistra con Tosto. Oggi, però, c’era da fare i conti con una condizione fisica non eccezionale di Tedesco e Gemiti e con l’assenza di Brevi, il quale, da quando è entrato in squadra, ha permesso alla nostra formazione di raggiungere un ottimo equilibrio.  Il Genoa si trova di fronte una squadra molto giudiziosa, che, non avendo ancora trovato quest’anno una soddisfacente quadratura, soprattutto in casa, di dispone in campo con un atteggiamento di rispettosa attenzione.

 

La cronaca dei primi 35 minuti del primo tempo parla di un Grifone che prova subito ad impensierire il portiere rossoverde (5° minuto con Milito, servito da Lazetic,  e con Gemiti che effettua un tiro non eccezionale al 7°, che viene deviato in corner). La Ternana prova a rispondere al 9°, con un tiro centrale da fuori, e con qualche altra azione che, però, viene fermata puntualmente dagli esterni, Lamacchi e Tosto, o s’infrange nella coppia centrale della retroguardia rossoblu. Insomma, c’è un Genoa, consapevole della propria forza e che sembra prepararsi al “colpo”, e una Ternana , conscia dei pericoli che l’avversario può provocare. Al 24° Stellone va via in slalom, ma tira un diagonale sul fondo. Al 28° sceglie bene il tempo Scarpi per un’uscita bassa che ferma un bel passaggio filtrante di Frick. Al 31° c’è l’azione più bella del primo tempo : Zanini serve Stellone, che nello stretto offre un assist a Milito, il cui tiro angolato esce di un soffio.

Al 34° arriva l’episodio che caratterizza la partita.  Zanini sbaglia un appoggio a centrocampo, permettendo agli avversari di ripartire immediatamente; la palla arriva a Salgado e la difesa è tagliata fuori, perché gli schemi di Cosmi prevedono che quando la palla è in nostro possesso tutti i difensori devono salire. L’attaccante ternano s’invola verso la nostra area e Gargo non ha altra scelta che intervenire disperatamente; prende l’uomo e lo butta giù. L’arbitro estrae il cartellino rosso ed espelle il nostro difensore. Ineccepibile.

Prova immediatamente ad approfittarne la Ternana, ma la punizione, susseguente alla suddetta azione, viene respinta dalla barriera. Al  38° c’è un cross pericoloso che attraversa la nostra area, senza – per fortuna – incontrare la testa di un giocatore rossoverde. Cosmi intanto ha cominciato a far scaldare Stellini, il quale subentra a Gemiti. Anche questa è una mossa logica.

 

Ci crede la Ternana all’inizio del secondo tempo e parte all’attacco. Al 6° s’inceppa il meccanismo del fuorigioco genoano e Salgado può dirigersi solitario verso Scarpi, il quale esce quasi al limite dell’area, per cercare di coprire più spazio possibile, ma il tiro dell’attaccante umbro, che incrocia il tiro, finisce fuori a lato. Al 9° c’è una nuova opportunità per i padroni di casa : Kharia tira sopra la traversa. Cosmi ritiene che queste due palle gol siano regali fin troppo gentili e, con gesti plateali, cerca di far capire ai nostri difensori che avventurarsi in azioni prolungate solitarie, come fa Tosto in un paio di occasioni, può essere deleterio.

 

All’11° risponde il Genoa : Stellini, su azione di calcio d’angolo, batte forte di testa, ma colpisce la palla “troppo” bene ed il portiere recupera. Al 16° Milito offre al pubblico una delle sue perle. Servito in area, il Principe balla il suo classico tango e tira di precisione. Peccato che il pallone sia toccato debolmente, perché Berni riesce a deviare la palla con le unghie.

Al 19° arriva il vantaggio del Grifone. L’azione è una delle più classiche di questa squadra. Lazetic scatta palla al piede sulla destra, senza che nessun avversario possa intervenire. La palla va a Milito, sul lato destro dell’area ternana; ci mette un millesimo di secondo l’argentino ad accorgersi dell’accorrente Stellone, il quale conferma ancora una volta la sua estrema disinvoltura nel liberarsi dalla marcatura avversaria. Roberto, con grande freddezza, controlla la palla e batte a rete, anticipando un tentativo di disperato recupero di un difensore.

 

La Ternana  accusa il colpo ed il Genoa, conscio della sua inferiorità numerica, controlla bene la partita. Al 26° entra Nocerino per Zanini, mentre al 35° Makinwa sostituisce Milito. Ci prova a recuperare la squadra umbra, ma la sua pressione si traduce solo in una serie di calci d’angolo, sui quali per altro la nostra difesa interviene sempre puntualmente, e in uno sterile possesso palla. Solo al 41° gli umbri riescono a dare un po’ di pericolosità all’azione, ma il tiro di Frick finisce alto. Al 44° il nuovo entrato Montero colpisce di testa il pallone che va fuori. Restano 4 minuti di recupero che il Genoa gestisce molto bene, senza provocare particolari patemi d’animo ai suoi fedeli tifosi presenti nel settore ospiti del Liberati.

 

Abbiamo un po’ sofferto, ma quest’anno, quando ci capita di farlo, generalmente è per qualcosa che facciamo noi stessi. C’è anche da dire, però, che da quel momento la squadra reagisce sempre alla grande. Su qualche episodio topico abbiamo anche quel briciolo di sorte che non guasta mai (d’altronde abbiamo ancora un po’ di credito, no?), ma non può più essere una coincidenza fortunata se questa squadra quest’anno, dopo aver preso una sberla, restituisce l’offesa con gli interessi.

La nostra promozione deve passare attraverso il gioco, frutto della nostra superiorità, ma dobbiamo anche essere capaci di compiere qualche impresa quando si presentano delle difficoltà. Sotto questo punto di vista, la partita di oggi è una nuova, importante missione compiuta.

 

amico_fragile 



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"I CORSARI DI COSMI!" | 10 commenti
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Re: I CORSARI DI COSMI!
di eugenio il 30/11/2004 15.53

X Rabax solo una precisazione: il cileno (o quello che era) di turno ha sbagliato anche perchè Scarpi è uscito benissimo chiudendogli lo spazio per tirare in porta. E Scarpi solo per questa uscita merita l'ampia sufficienza perchè poi tiri in porta non gliene sono mai arrivati. Una domenica di semi riposo. Ciao a tutti.





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