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dalla redazione"Fuga per due" - la 15° giornata
01/12/2004

Proprio così ... la grande salita che porta in vetta al termine del girone d'andata è iniziata. Un percorso ancora lungo, duro come il "Gavia", con pendenze assurde come quelle del "Mortirolo".
Alle prime rampe restano sui pedali Torino e Perugia, mentre Empoli e Genoa scattano leggeri come due grandi scalatori. E così, il turno più temuto per Genoa, che era l'unica squadra di vertice a giocare in trasferta, si materializza come uno dei più determinanti, anche per il resto del campionato.
Impressionante è la progressione della "coppia di testa" ... + 2 in media inglese l'Empoli (con quattro vittorie in trasferta) ed addirittura + 3 per il Grifone, che ha giocato in casa una partita in meno. Miglior attacco e 2° miglior difesa per la "Cosmi Red & Blue Band", posizioni esattamente invertite per gli uomini di Somma, che hanno subito 2 gol in meno e ne hanno realizzati 27, rispetto agli incredibili 34(!) del Genoa.
Il tutto sembra far parte di una sceneggiatura fatta apposta per creare il massimo delle aspettative in attesa del "confronto diretto" di Domenica 19 Dicembre. Chissà che quel giorno, non sia l'Empoli a dover tentare il colpaccio per tornare in vetta :-) ...


 

 

 

Tre tabù sfatati in un colpo solo …..


Non c'è pace per i tifosi Granata al Delle Alpi. Dopo le incredibili partite con il Piacenza e col Venezia, al termine delle quali molti saranno dovuti ricorrere al "maloox" ... il Toro subisce una cocente quanto netta sconfitta, proprio nel momento in cui sembrava di nuovo pronto a lanciare l'inseguimento alla vetta della classifica.
Il Modena riesce a sfatare 3 tabù, proprio quando nessuno se lo aspettava. Ecco quanto: la squadra emiliana non vinceva a Torino contro i Granata da 70 anni, non aveva raccolto neppure un punto nelle precedenti 6 trasferte di quest'anno e, sinora, non aveva mai beneficiato di un calcio di rigore. Non c'è male ...
Al di la dei meriti (che certamente ci sono) degli uomini di Pioli, c'è da analizzare la situazione del Toro, che sicuramente ha i mezzi tecnici per puntare come minimo ai "Play Off", ma deve fare i conti con l'aspetto societario tutt'altro che sereno. Come si sa, il "patron" Cimminelli è da tempo che cerca di vendere la Società, i Tifosi sono in contestazione e questa situazione non giova alla squadra. Su questo non ci sono dubbi e noi (per fortuna è già storia) abbiamo una "certa" esperienza di queste vicende. Paradossale quello che ho letto sulla "rosea" ieri ... sembra che il tecnico granata Rossi rischierebbe l'esonero, se non arrivasse un risultato positivo dalla difficile trasferta di Arezzo, già domenica prossima. Il Toro è ad un bivio ... vedremo quale strada prenderà.

I miei primi quarant'anni ...


Non è più un ragazzino, e la sua carta d'identità lo dice chiaramente, anzi … insieme a Carrera è il "nonno" della Serie B. Ma Marco Ballotta ha cambiato i destini del Treviso, forse più di quanto abbia fatto l'arrivo di Pillon ... lo so, sono maligno :-)
Strepitosa la sua prestazione di domenica contro il Bari. Il "portierone" dei veneti ha salvato almeno 4 gol fatti, quando il risultato vedeva ancora i padroni di casa in vantaggio solo di un gol contro un buon Bari alla disperata ricerca del pareggio. Non è la prima volta che Ballotta fa vincere una partita ai trevigiani, i quali stanno inanellando una "serie" da record ... adesso sono 4 le vittorie consecutive!
La squadra di Pillon, partendo dal penultimo posto, si è portata al limite della zona "play off", agganciando addirittura l'Albinoleffe, che per mesi l'ha osservata da altezze stratosferiche. I migliori in campo, oltre a Ballotta (ovviamente), sono stati il centrocampista Parravicini ed il "coloured" Reginaldo (quello della traversa colpita al Ferraris), autore anche del gol del vantaggio.

Il giocatore del giorno ...


E' riuscito a riportare i 3 punti alla sua squadra. E mancavano oramai da 7 partite. Gionatha Spinesi ha realizzato una doppietta, disputando una gara perfetta. Ora si trova a quota 10 reti con Milito ed il"bomber" cesenate Cavalli.
Due gol molto diversi, il primo di "rapina" sotto rete, ed il secondo realizzato freddamente, battendo il portiere piacentino in uscita, con un preciso rasoterra.
Nato a Pisa nel 1978, nonostante la sua giovane età, Spinesi è uno degli attaccanti più esperti della Serie B, visto che ha esordito ancora 18 enne con la maglia dell'Inter, nel lontano 1995/96. Dopo la squadra milanese, il trasferimento al Castel di Sangro (mamma mia mi vengono i brividi solo a sentirla nominare, questa squadra!) con 8 centri complessivi in 2 stagioni. Poi la lunga parentesi col Bari, dove si è fatto conoscere come uno degli attaccanti più prolifici della cadetteria ... una media di oltre 12 gol a stagione negli ultimi 3 campionati. Non è poco, considerando che il Bari degli ultimi anni non è certo una squadra di caratura elevata.
Quest'anno il passaggio all'ambizioso Arezzo, dopo che si era più volte ventilato un trasferimento al Genoa dell'allora "mister" De Canio.
Grazie a Spinesi, ed al rallentamento del "gruppo" di seconda linea, l'Arezzo si risveglia a 20 punti, ovvero a sole due lunghezze da quel 6° posto che vale perlomeno la possibilità di "sognare".

La squadra del giorno ...


La squadra del giorno è il Genoa. Indubbiamente quella che più ha giovato del turno appena disputato. La progressione della squadra di Cosmi è veramente notevole, soprattutto considerando che sono stati nettamente migliorati i due aspetti più negativi dell'inizio di stagione, ovvero la non perfetta solidità difensiva ed il rendimento in trasferta.
In un mese e mezzo, praticamente, il Genoa è diventata squadra "corsara" e difficilmente penetrabile, considerando che sono 2 le partite in cui non subiamo gol.
Nell'ultimo incontro a Terni, i ragazzi, hanno dimostrato inoltre che, oltre a possedere delle caratteristiche tecniche uniche nella categoria, hanno anche la determinazione e l'umiltà, che in questo campionato sono fattori indispensabili per il successo finale. In realtà, la deteminazione e la rabbia l'avevano dimostrate anche in casa contro il Pescara ed il Treviso, ma la partita di Terni (il secondo tempo in particolare) è stata emblematica.
Sia chiaro ... il Genoa non è ovviamente "perfetto" e non lo sarà mai, ma ha raggiunto uno "standard" che da molto affidamento … ed ovviamente incute timore a qualsiasi avversario. Quest'ultima cosa non è da poco, in chiave psicologica.

Gli imbecilli del giorno ...
Anche questa volta mi tocca segnalare le "gesta eroiche" di Tifosi che non paiono molto dotati di intelligenza. Restiamo in veneto, ma al posto dei trevigiani, parliamo dei veronesi ... li scelgo bene, qualcuno penserà :-)
Sta di fatto che la tifoseria scaligera ha aggiunto un'altra "chicca" alla lunga serie di episodi di intolleranza e disprezzo, che li contraddistingue oramai da anni. La squadra di Ficcadenti ha giocato a Crotone, ed ha pareggiato per 2 a 2, dopo essera stata in vantaggio sino al 93'.
Prima dell'incontro, uno sparuto gruppo di tifosi gialloblù, ha lanciato centinaia di falsi biglietti da 500 €, al coro "I soldi ve li portiamo noi ..."
Un gesto veramente di cattivo gusto che niente ha a che fare con i tanti episodi di rivalità e di "scherno", che restano però tra i canoni dell'intelligenza.

Tra gli striscioni che mi hanno fatto ridere di gusto, ricordo ...
- "Giulietta sì 'na zoccola" (scusate se l'ho scritto male ... coniato dai napoletani)
- "Siete pisani, vi rendete conto!!" (tifosl livornesi)
- "Noi nordici, voi sudici" ... questo è un bel ricordo di uno dei primi derby in cui ho calcato la Gradinata Nord :-)


Alla prossima ...

ruttolibero



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""Fuga per due" - la 15° giornata" | 1 commento
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Re:
di amico_fragile il 01/12/2004 13.28

Visto che porta bene, continuiamo pure con la metafora ciclistica (che in questo caso è riferita al nobile sport su pedali e non all'obbrobrio blucerchiato). Si, è fuga per due e potrebbe essere che l'Empoli sia un "compagno" ancora per molto tempo. Anche perchè, pur non avendo la possenza e la classe del corridore rossoblu, l'Empoli tutto sommato mi sembra un poco più attrezzato degli altri candidati alla vittoria finale agli Champs Elysèes, Torino e Perugia. Le quali, secondo me, sono più forti ma meno "fresche" e forse sanno soffrire un po' di meno quando le forze vengono a mancare nel corso di una salita. E poi l'Empoli è accompagnato da quel quoziente di buona sorte senza il quale nessuna impresa sportiva riuscirebbe. Inoltre, last but not least, il trainer degli empolesi è uno che ci ha preso gusto a stare in testa alla classifica negli ultimi anni. Per quanto riguarda il Toro, secondo me, oltre ai problemi ben evidenziati da Marco, c'è da aggiungere che la ristrettezza della sua rosa di titolari può essere un handicap, come d'altronde era prevedibile. C'è poi quella componente di "sfortuna" che noi genoani conosciamo purtroppo molto bene e che, come in fondo sappiamo, non è mai solo casualità, ma si porta dietro qualche concreta ragione. Comunque la strada è ancora lunga e c'è tempo per rimediare. Che dire della nuova "iniziativa" dei veronesi? Forse che anche qui c'è evidentemente un perchè. Io non sono razzista e quindi non lo sono nemmeno... nei cofronti dei veneti. Certe esperienze personali tuttavia mi dicono che, presi singolarmente, a Verona e in Veneto in generale ci sono tante bravissime e simpatiche persone. Al contrario in gruppo spesso si trasformano negativamente. E' una constatazione che può essere vera un po' a tutte le latitudini (e comunque non è giusto fare di tutt'erba un fascio), ma mi pare che lì succeda un po' più frequentemente che altrove. WE ARE GENOA !!!





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