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il Grifone in campoGenoa - Piacenza: rebus x Serse
08/01/2005

 

Davvero spietato il calendario di questo campionato. La trama sembra quella di un “professore” maligno che, dopo le vacanze di Natale, ti “piazza” subito due compiti in classe ... uno dietro l’altro.

Ed eccoci già al Piacenza. Neppure il tempo di capire per bene cosa non è andato a Catanzaro, che ci ritroviamo di nuovo in campo, questa volta sul “nuovo” prato del Ferraris ... insomma, in braccio alla “mamma” :-)

 

Trasferta di Catanzaro che si è dimostrata certamente come la partita più “negativa” di tutto il campionato. Non tanto per il risultato, che ci ha comunque permesso di rimanere a + 3 in media inglese, ma per le conseguenze fisiche e disciplinari.

Due squalificati in difesa, Lamouchi e Tedesco acciaccati e soprattutto Roberto Stellone infortunato, per il quale si teme una lesione muscolare alla coscia, e quindi un lungo stop.

Il Piacenza è reduce dal rotondo 3 a 0 contro il Crotone. Ma il risultato non rispecchia assolutamente quello che è successo in campo. E poi il Grifone ha in “serbo” un rientro che potrebbe essere determinante!


 

Domenica 9 gennaio – ore 15,00

 

Stadio “Luigi Ferraris” - Genova

 

 GENOA

 

 PIACENZA

 

 

La Partita

 

Il Genoa si appresta ad inaugurare il nuovo anno al Ferraris, su un campo che sembrerebbe finalmente adeguato alle sue caratteristiche di gioco.

L’avversario è una squadra che sta facendo piuttosto bene, si trova in piena zona play-off e possiede elementi giovani di sicuro interesse, come l’attaccante Simone Pepe (classe 1983) che ha già realizzato 7 reti.

A mio avviso la squadra di Iachini ha raccolto più di quanto seminato, nel senso che soprattutto nei primi due mesi ha avuto più volte una fortuna a dir poco sfacciata. Resta il fatto che si tratta di una formazione interessante, con un gioco non certamente spettacolare come quello di Genoa, Torino, Empoli e Verona, ma “sorniona”, capace di soffrire e di colpire quando meno te lo aspetti.

Brevi & C. si troveranno di fronte due centrocampisti di ottima qualità per la categoria, ovvero l’esperto Riccio (vero perno di regia) ed il giovane rumeno Patrascu, il quale è dotato anche di un bel tiro.

Il Piacenza ha un buon attacco (27 gol fatti) ed una difesa non certamente imperforabile, con 28 reti subite. Singolare il fatto che la squadra di Iachini abbia pareggiato solamente 2 volte in 19 gare, distribuendo vittorie e sconfitte in modo piuttosto equo tra le partite casalinghe e quelle esterne.

Questo significa che è una formazione da affrontare con la massima concentrazione per tutti i 90’, soprattutto per il fatto che spesso è riuscita a recuperare (se non addirittura “ribaltare”) il risultato nei minuti di recupero.

Simone Pepe è un avversario temibile, si tratta di un attaccante veloce e soprattutto molto opportunista.

Ci sarà il rientro di Nikola Lazetic, che si misurerà immediatamente col nuovo prato del Ferraris e si troverà di fronte il giovane esterno Masiello (classe 1982) di provenienza dal Palermo, che è un titolare fisso di Iachini ed ha realizzato 2 reti quest’anno. Sicuramente sarà uno scontro interessante.

Sulla corsia opposta, agirà un altro giovane, D’Anna (che non è quello del Chievo n.d.r.).

 

Il Grifone

Non è certamente un periodo molto fortunato per il Genoa, che tra infortuni e squalifiche si trova con i giocatori contati. La rosa è ampia (oltre che di qualità) e quindi credo che Cosmi abbia la possibilità di schierare una formazione comunque competitiva. Questa volta gli indisponibili sono Sottil e Lamacchi (per squalifica) e Stellone per infortunio. Su Tosto aleggia ancora il mistero, anche se considerando le assenza di cui sopra, ci sarebbe maledettamente bisogno del suo apporto sulla fascia sinistra. E’ comunque giusto non “rischiare” un giocatore fondamentale come Vittorio.

Anche a centrocampo le cose non vanno benissimo: Lamouchi è alle prese con un affaticamento muscolare e probabilmente non sarà della gara, mentre Tedesco ieri non si è allenato per un risentimento dovuto allo scontro col portiere del Catanzaro Manitta, nell’occasione da gol fallita nel primo tempo. Si sa che il nostro “Capitano” ci ha abituati a recuperi fenomenali, ma è probabile che i centrali di centrocampo domani saranno Brevi e Zanini.

La difesa, se Tosto non fosse in campo, potrebbe essere composta da Thiago-Baldini come centrali, Stellini sulla corsia di sinistra e Gargo sulla destra. A centrocampo, col rientro di Lazetic sulla destra, Cosmi potrebbe riproporre Gemiti sulla fascia opposta. In attacco, secondo me, bisognerebbe dare piena fiducia a Nicola Caccia, e quindi accostarlo a Diego Milito:

 

              

 

Il Piacenza

Iachini non potrà contare sullo squalificato Sardo, che domenica scorsa è stato tra i migliori. Rientrerà al suo posto il difensore Cristante. La formazione sarà schierata con un classico 4-4-2 se Beghetto affiancherà il “bomber” Pepe, oppure con un 4-4-1-1 se invece scenderà in campo il “fantasista” brasiliano Jeda, che però giovedì scorso è stato inguardabile e sommerso dai fischi dei tifosi biancorossi, quando al suo posto è entrato proprio Beghetto.

Centrocampo collaudato con la coppia centrale Patrascu – Riccio e gli esterni di cui abbiamo già parlato prima:

 

 

 

Al Ferraris

Dopo la “grande folla” della partita contro l’Empoli è probabile che il Ferraris si ripresenti col consueto colpo d’occhio di circa 20.000 spettatori. Scrivo questo anche in considerazione del periodo di vacanze invernali. Vedremo se sarò smentito.

Da segnalare sicuramente la possibilità di contribuire ad una prima raccolta di fondi per le popolazioni colpite dal maremoto. Una colletta sarà effettuata dai “ragazzi” all’ingresso dello stadio.

Curiosità, infine, per vedere se effettivamente (dopo mesi) ci troveremo davanti un terreno di gioco decente e non un campo di patate, stile “Ceravolo” di Catanzaro.

 

Che tempo farà?

Permane il flusso di venti umidi meridionali che determinano la formazione di una nuvolosità diffusa e di temperature piuttosto piacevoli per la stagione.

Anche domani sarà una giornata caratterizzata da un cielo molto nuvoloso o coperto, con rare brevi schiarite e basso rischio di deboli precipitazioni.

Le temperature si manterranno ampiamente al di sopra dei 10 gradi e, verso l’ora della partita si prevedono 13°÷14°.

 

 

ruttolibero

 



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"Genoa - Piacenza: rebus x Serse" | 2 commenti
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Stai visualizzando i commenti del giorno 09/01/2005


Re: Genoa - Piacenza: rebus x Serse
di RABAX il 09/01/2005 13.03

Mi piace la formazione proposta da Marco, anche se, in effetti, il Monono a Gemiti preferisce Marco Rossi. Mi auguro che anche Cosmi adotti la "nostra" linea, anche se dicono che il Gemiti attuale non sia ancora sui "suoi" livelli. Nessun ostracismo a Marco Rossi, anzi visto come lo ha trattato Tuttosport dopo Catanzaro (davvero inelegante quel giornalista) sarei per dargli spazio apposta. Però lo ricordo l'anno scorso molto brillante sulla fascia destra, meno sulla sinistra per cui (senza aver visto gli allenamenti e, quindi, un po' velleitariamente) opterei per Gemiti , sperando in un suo acuto. Mi auguro che l'aria del Ferraris ci ridia il "solito"Milito e mi preparo a godere i "colpi" (tacchi compresi, si mi sento un po' birichino dopo qualche giorno di vacanza.....) di Caccia, tecnicamente uno dei più bravi, se non il più bravo dei nostri. Se poi visto il nuovo prato verde, Cosmi, senza rischiare, ci regalerà un qualche spezzone anche di Toldo non storceremo certo il naso. Buon rientro a Lazetric, aveva corso molto sin qui e sicuramente si sarà giovato del riposo supplementare, come si dice spesso non tutto il male viene per nuocere. Qualunque sia il risultato dobbiamo accettarlo con serenità, chiaro che dopo i fuochi d'artificio, ora è venuto, forse, il momento di soffrire un po'. Importante sarà tenere i nervi a freno e niente isterie, se poi invece, come probabilmente sarà, il Ferraris, solita buona mamma, regalerà a tutti l'ennesima carezza, beh tanto meglio. Alè Genoa!



Re: Genoa - Piacenza: rebus x Serse
di amico_fragile il 09/01/2005 12.00

Gessi Adamoli oggi scrive su Repubblica : "Una partita ricca di significati al di là dei tre punti in palio (perché una battuta a vuoto come quella di Catanzaro la si può considerare quasi fisiologica dopo la sosta, ma diventerebbe un segnale preoccupante se si dovesse ripetere)". === Non sono d'accordo. I cali fisiologici nelle squadre, sia pur forti, sono all'ordine del giorno, basti guardare alla capolista della serie A, per esempio. I campionati di B poi fanno "legislatura" in materia. La corazzata Palermo lo scorso anno, proprio di questi tempi, accusò una flessione che durò perlomeno un ciclo di cinque partite. Mi si dirà che lo scorso anno c'erano 5 promozioni dirette contro le attuali due. Vero, come è pure vero che la lotta quest'anno sembra essere più selezionata. Per i primi due posti siamo essenzialmente in tre : Genoa, Torino e Perugia, con Empoli e forse anche Verona come outsider. Quindi non ci deve essere allarmismo tra i tifosi... i giornali invece sono cosa diversa. Loro nell'allarmismo ci squazzano. Detto questo, è chiaro che ha ragione Cosmi : vincere oggi sarebbe molto importante, non tanto per i tre punti, quanto per il segnale devastante che la vittoria darebbe al resto delle contendenti. Ho piena fiducia nei giocatori che hanno finora giocato meno e che sarebbe riduttivo chiamare "riserve". Alla prossima.





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