Giungiamo quindi al giro di boa di questa interminabile regata. Il Genoa ci arriva con la certezza matematica di virare per primo a prescindere dal risultato di Venezia. Ma è chiaro che tutti quanti i rossoblu vogliono chiudere mantenendo immutato il vantaggio, prima di innalzare lo spinnaker e dirigersi verso il “traguardo”.

E’ il classico “testa-coda” del campionato, giocato contro una squadra che ha dimostrato in diversi casi grande fragilità, ma che paradossalmente ha sempre fatto bella figura contro le “grandi” della Serie. Ricordiamo la clamorosa vittoria casalinga contro l’allora lanciatissimo Empoli ed i pareggi esterni al Curi (meritato) ed al Delle Alpi (fortunoso).

In “casa Genoa” c’è da rimarcare il possibile schieramento (dopo due mesi) della difesa “titolare”. E questo è certamente un ottimo segnale

Domenica 16 gennaio 2005 – ore 15,00

Stadio “Pierluigi Penzo” – S. Elena - Venezia

 VENEZIA

 GENOA

La Partita

Il Venezia credo sia al squadra della serie cadetta che presenti la rosa col maggior numero di giocatori stranieri della SerieB. Agli ordini di “mister Ribas” uruguaiano, troviamo in tutti i ruoli, atleti provenienti da Nigeria, Brasile, Francia, Argentina, Uruguai, Paraguai (5 giorcatori!!), Rep. Ceca per un totale complessivo di 19 stranieri. Mi chiedo cosa ci capiranno i vari Guidoni & C., ossia la minoritaria colonna “autoctona”, durante gli allenamenti. Forse anche questa è una chiave di lettura dell’insuccesso generale di questo girone d’andata :-)

Il male più acuto del Venezia è certamente d’avanti, essendo la squadra in assoluto che ha segnato di meno in Serie B, ossia 15 reti in 20 gare. Bottino veramente misero. Per contro la difesa, sebbene non solida, non è proprio da ultimi della classe ed i 27 gol subiti sono gli stessi del Verona ... solo che gli scaligeri possono contare su un attacco “atomico” da 41 reti, quante ne ha fatte il Grifone.

E’ chiaro quindi che la Società ha cercato di migliorare il reparto più anemico e gli acquisti di Savoldi (attaccante sicuramente di categoria) e di Allegretti (centrocampista che ha giocato le ultime 2 stagioni in A), testimoniano la volontà di cercare una rimonta che salvi i lagunari da una retrocessione che al momento sembra inevitabile.

Passando dai gol, ai risultati, il quadro è (se possibile) ancora più grigio, visto che il Venezia ha vinto solamente 3 gare (tutte in casa) e ne ha perse ben 11, ossia più della metà di quelle disputate.

Ribas schiererà una formazione con un classico 4-4-2, affiancando al bravo Guidoni, il neo-arrivato Savoldi, che nonostante qualche problema fisico, sarà della gara. Una coppia d’attacco da controllare con attenzione. Il rientro di Lamacchi e Sottil dalle squalifiche, nonché il probabile impiego di Tosto sulla fascia sinistra, garantisce, in ogni caso, che la difesa del Genoa non lascerà gioco facile alle manovre d’attacco dei Lagunari.

Il Genoa potrebbe avere un’arma determinante sulla propria fascia destra, dove la “catena” Lamacchi – Lazetic appare enormemente più pericolosa di quella composta da Vicente e Miramontes. Una nota, però, quest’ultimo la merita, perché quest’anno è stato protagonista di alcune gare (poche per la verità) giocate da autentico fuoriclasse. La presenza di Lamacchi sulla sua fascia è quindi una garanzia.

Cosmi dovrà cercare di sopperire all’assenza di Brevi (squalifica) in mezzo al campo, ossia della “diga” davanti alla difesa. L’ipotesi più probabile è quella dell’accentramento di Zanini e dell’utilizzo di Gemiti sulla fascia sinistra, a far coppia col rientrante Tosto.

Insomma, una trasferta che reputo meno impegnativa di quella al “Ceravolo” di Catanzaro ... a patto che la squadra giochi con la concentrazione e la determinazione di domenica scorsa contro il Piacenza.

Infine sarà il ritorno in “Laguna” per due Ex ... Gargo e Scarpi.

Il Grifone
Ci sarà probabilmente il rientro "in pompa magna" della difesa titolare. Quella composta da Tosto, Stellini, Sottil e Lamacchi. Nel caso Serse decidesse di non rischiare ancora il nostro "mancino" puro, ci sarà posto per "Mimmo" Gargo al centro con conseguente spostamento di Stellini sulla fascia sinistra.
A centrocampo è sicura la presenza di "Giovannino" Tedesco che anche questa volta ha riassorbito gli acciacchi post partita. Non ci sarà il suo "granatiere" Brevi e questa è un'assenza che potrebbe venir sostituita con lo spostamento di Zanini al centro. Più remoto l'utilizzo di Rimoldi.
In attacco sembra che Makinwa sia ancora alle prese con i problemi di natura muscolare e quindi la scelta "obbligata" (per modo di dire n.d.r.) è la coppia Caccia - Milito.

Il Venezia
Per l'allenatore Ribas sono rientrate molte delle emergenze che avevano interessato l'infermieria nei giorni scorsi. La probabile formazione che scenderà in campo domenica prevede l'utilizzo dei due nuovi acquisti Savoldi ed Allegretti, anche se ieri si sono allenati a parte. Molto probabilmente sarà out Andrea Bovo per il persistere del dolore al collo del piede. Ecco la formazione del Venezia:

La Trasferta
Poteva essere un "esodo" di quelli storici ... forse lo sarà ugualmente. I circa 2.000 tagliandi messi a disposizione dalla Società veneta sono stati polverizzati in un giorno, costringendo il Genoa a richiederne altri. In un primo tempo si era pensato di riservare ai Grifoni anche il settore dei "distinti", ma poi è stato un nulla di fatto.
Nonostante l'appello a non mettersi in viaggio senza il tagliando per il Penzo, sembra proprio che una consistente "massa" di Genoani si recherà ugualmente sull'Isola di S. Elena, cercando di acquistare i biglietti direttamente allo stadio.

Sicuramente l'apporto "sonoro" di chi riuscirà ad entrare sarà di tale portata che agli uomini di Cosmi sembrerà di giocare in casa :-)
I tifosi organizzati saranno accolti al terminal di S. Marta e trasportati con i traghetti direttamente allo Stadio.

Che tempo farà?
Permangono le condizioni imposte dall'alta pressione incentrata sull'Austria, che determinano il ristagno delle masse d'aria sulle pianure del Nord a causa dell'assenza di ricambio.
Meteorologicamente la giornata di Domenica sarà soleggiata, ma il rischio di foschìe e nebbie è molto elevato ... quasi certo per la prima mattinata ed il tardo pomeriggio.
Le temperature saranno rigide, con massime di pochi gradi sopra lo zero (3÷5°) al momento della partita.
Insomma, copriamoci solo bene, perché la sensazione di bassa temperatura sarà amplificata ulteriormente dagli elevati valori d'umidità tipici della città veneta in questa stagione.

ruttolibero