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l'opinioneRADIO GRIFFON
23/01/2005

Chiedo scusa se le frequenze di Radio Griffon occupano un po’ di spazio nella home page del sito. Diciamo che  approfitto della domenica sonnecchiante che non vede protagonista il nostro Genoa.

Un breve sguardo, come da antica tradizione, ai titoli del giornali, riguardo a tutto quello che ci circonda e poi qualche piccola riflessione sulla nostra amata squadra.

 


Corre l'anno 2005 nel mese di gennaio.

-         Denuncia del ministro degli interni Pisanu : “Napoli città disgregata, dirigenza inefficiente”. Voglia di dare una pesante sferzata, o solo mossa elettorale?

-         Soldato ucciso in Iraq : sono state avviate due inchieste sulla morte del maresciallo dell’esercito, Simone Cola. C’è polemica in particolare sulla blindatura degli elicotteri  impegnati nelle missioni. Sembra che l’invio dei velivoli più sicuri fu blindato dal ministero della Difesa.

-         Discussione a sinistra sulle primarie : Bertinotti dichiara di correre per vincere, pur appoggiando il professor Prodi.

-         Al via l’era del digitale terrestre : l’esordio con l’incontro Bologna-Cagliari di ieri. L’Inter del sopravvalutato Mancini delude ancora col Chievo.

-         Lotto : continua a non uscire il 53 sulla ruota da Venezia. Stanno cominciando a chiamarlo il “numero maledetto”, perché distrugge le famiglie di chi si accanisce a giocarlo.

 

E veniamo al Genoa. Tengono banco le voci di mercato, mentre le notizie che vengono dall’infermeria non sono confortanti per quanto riguarda Lamacchi. A questo punto le prospettive sono di rivedere il laterale destro in campo agli inizi di marzo. Il suo sostituto naturale è Gargo, ma – benché il ragazzo abbia già giocato (in serie A) in questo ruolo, questa soluzione sarebbe comunque un ripiego. E in ogni caso il numero di difensori a disposizione scende drasticamente per qualche tempo. Non sono passate inosservate le dichiarazioni di Serse Cosmi : È servito chi pensava che fosse tutto facile e che questa squadra, con una rosa tanto ampia, avrebbe potuto allenarla chiunque. La verità è che da qualche partita in panchina vengono dei ragazzi della Primavera e che il ruolo del tecnico non è poi così marginale.

 

Sbaglierebbe chi volesse strumentalizzare queste parole, per darne un’interpretazione distorta. Non c’è sicuramente desiderio da parte di Serse di esaltare i suoi meriti di fronte alla tifoseria ed alla società. Il mister non è certo affetto da invidie o complessi di inferiorità e non può non capire che l’amore che la nostra gente gli sta dimostrando non è fatto solo di miele e marzapane, ma contiene anche una forte percentuale di stima per il lavoro da lui fatto, non solo al Genoa. Tanto è vero che Cosmi era l’oggetto del desiderio della maggioranza dei tifosi rossoblu ben prima dell’arrivo di Donadoni e De Canio. Ma sbaglierebbe anche chi leggesse nella dichiarazione dell’allenatore una dicotomia di pensiero con la dirigenza. La società stima Cosmi, il quale rappresenta una delle sue numerose scelte azzeccate, ed è consapevole che qualche operazione dovrà essere portata a termine prima della fine del mese in corso. L’Uomo del Fiume ha fatto quella dichiarazione evidentemente col solo (giusto) intento di tenere sulla corda tutto l’ambiente : la squadra innanzitutto, la critica professionista e quella dilettante, i tifosi in generale. Questo perché, come è stato rimarcato più volte, nel bene e nel male, i legami tra la squadra e la nostra gente sono strettissimi e gli umori di una sola delle varie componenti finiscono sempre per influenzare tutto l’ambiente molto più che altrove.

 

Le annate giuste si riconoscono soprattutto in occasione di episodi meno esaltanti. L’infortunio di Lamacchi, per esempio, se proprio doveva succedere, è stato un “bene” che sia arrivato adesso. Non che tecnico e società non fossero convinti della necessità di fare qualcosa in quel ruolo, ma adesso la riflessione non  può che portare ad un unica conclusione : l’acquisto di un laterale destro. Si parla di Malagò, di Mensah e di Foglio. Tutti e tre ottimi giocatori, con qualche piccola riserva.

 

Malagò farebbe carte false per tornare, anche per motivi personali, ma non è un cuor di leone. E’ anche vero che questo è il classico giocatore che ha bisogno dell’allenatore stimolante…e quindi siamo in una botte di ferro. Foglio l’abbiamo apprezzato molto lo scorso anno (in più sa battere bene le punizioni); bisogna solo capire se i suoi guai fisici sono stati in qualche modo risolti. Mensah è uno dei giocatori che è  spiaciuto vedere partire (ancora grazie ai veneti...); ha potenzialità enormi, è ancora molto giovane, è duttile e veloce e, dopo aver faticato, è riuscito a conquistarsi spazio in serie A. Valutati pro e contro, il preferito di Radio Griffon è Mensah, ma ci fidiamo della scelta di Serse!

 

Per il centrocampo si continua a parlare di Liverani, vogliosissimo di tornare ad abbracciare il mister che lo ha consacrato. Ci sono ancora resistenze della Lazio e del suo tecnico (ma quest’ultime contano poco..). Il passaggio è ancora possibile e i prossimi giorni saranno decisivi. Inutile dire che Cosmi sarebbe molto felice di questa soluzione. Le alternative la società le ha e non è detto che puntino tutte su D’Aversa.

 

In prospettiva adesso si parla dell’interessamento per Falcone, in scadenza di contratto. Potrò essere smentito, ma questa voce puzza di “notizia di servizio”…intesa come di favore fatto a qualcuno. A volte (spesso) le voci le fanno girare i procuratori, altre volte le società stesse..tanto si trova sempre qualcuno pronto a regalare spazio sui giornali.

E’ incredibile poi come nascano certe bufale e come si possa negare che esse siano tali. A sentire alcuni giornalisti, è impossibile che su un giornale nasca una notizia senza fondamento. Bisognerebbe intendersi sul significato della parola fondamento. In ogni caso non possono essere considerate serie le origini delle notizie di Vieri al Genoa e di Volpi al Real…ma ci vogliono veramente far credere che in Spagna non esiste nemmeno uno che possa fare quello che garantisce Volpi?!

 

Concludo esprimendo la convinzione che al Campo Signorini la settimana prossima si vedrà qualche volto nuovo, perché la società non vuole lasciare proprio nulla al caso, vista l’importanza dell’obiettivo. Intendiamoci, la promozione questa squadra è perfettamente in grado di garantirla anche senza nuovi arrivi e si può essere ancora più convinti di questo, dopo aver visto all’opera tutti i componenti della rosa (altro grosso merito di Cosmi). Ma, pur rimanendo con i piedi piantati per terra, il Genoa non lotta solo per andare in serie A, ma – se possibile – anche per chiudere la pratica prima che si può. Anche perché il vantaggio di poter programmare con serenità la stagione 2005-06 sarebbe enorme.

 

amico_fragile

 



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"RADIO GRIFFON" | 2 commenti
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Re: RADIO GRIFFON
di ruttolibero il 24/01/2005 11.41

Ieri sera ho visto la replica della partita contro il Modena
Ho cercato di concentrarmi sulla gara e trarre le mie conclusioni. Direi che nel primo tempo la squadra è rimasta sorpresa dall'aggressività e dal dinamismo del Modena, che l'ha fatta da padrone per lunghi tratti a centrocampo, grazie a Campedelli (migliore in campo) ed a Ponzo. Le cose sono andate meglio verso fine frazione, quando Rimoldi è stato spostato in mezzo e Zanini sulla fascia sinistra.
Nel secondo tempo è salita in cattedra la squadra rossoblu che, per mezz'ora buona, ha chiuso gli avversari nella loro metà campo producendo un buon numero di attacchi, anche pericolosi. In ogni caso ho notato che tutta la gara è stata disputata dai ragazzi a velocità sostenuta, questo mi rassicura sulle condizioni atletiche generali ... considerando anche che si giocava di venerdì e quindi il recupero dalla precedente gara a Venezia era stato (gioco forza) più breve.
Complessivamente un buon Genoa che ha rischiato anche di perdere, ma che avrebbe sicuramente vinto se gli attaccanti (specie nel secondo tempo) fossero stati più in giornata. Del resto non ci può essere tutte le volte "capitan Tedesco" a siglare il gol della vittoria (anche se pure venerdì sera ci ha provato un paio di volte n.d.r.)

Calciomercato
Ci apprestiamo a vivere la settimana decisiva del calcio mercato invernale. Si legge un pò ovunque che quello che doveva essere un "micromercato", potrebbe diventare qualcosa di più importante visti gli infortuni che attanagliano la rosa. E' chiaro che ci vuole equilibrio, come sempre. Se prima di Natale si sosteneva che non bisognava comprare nessuno per non "rompere il giocattolo", è chiaro che adesso non si può esagerare dalla sponda opposta e richiedere, con ansia, 4 o 5 giocatori subito.
Personalmente credo che i programmi di mercato non cambieranno di molto, anche dopo l'infortunio di Lamacchi. Del resto, un terzino destro sarebbe arrivato comunque, come credo un centrocampista di quantità.

Calma e sangue freddo, quindi :-)
Abbiamo uno staff tecnico ampiamente all'altezza della situazione ed un Presindente che vuole questa SerieA almeno quanto noi ...

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