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dalla redazione26° giornata: due pensieri e qualche voto
15/02/2005

La 5° di ritorno ci "regala" purtroppo l'infortunio a Giovanni Tedesco (venti giorni fuori) che si aggiunge al negativo risultato della partita col Perugia. In compenso sono sulla via del completo recupero due pedine fondamentali come Lamacchi e Zanini.
Entrambi servono come l'aria in questo momento. Il primo ha rappresentato una delle pedine più importanti del girone d'andata, non per niente Lazetic ha risentito molto del suo infortunio. Anche se quest'ultimo fosse messo a riposo per una o due partite, credo che la "catena di destra" Lamacchi - Rossi sia ugualmente competitiva.
Zanini è il vero jolly della squadra ed averne di nuovo uno nel mazzo è molto importante.
Ma in che modo si può quantificare numericamente questo periodo di difficoltà in cui è finito il Genoa?


 

 

 

Il dati più eclatanti di questo brutto inizio del girone di ritorno sono due: la media inglese e la differenza reti.
Nel primo caso, siamo passati da +5 a -3, ossia abbiamo perso ben otto punti, complici anche le tre partite giocate in casa che ce ne sono costati ben 7. Si tratta indubbiamente di una brusca frenata che però, sinora, non è stata totalmente sfruttata dal gruppo delle inseguitrici. Solamente l'Empoli (che era sceso a ben 10 punti! dal Grifone) ne ha recuperati 6 ed è solitario al secondo posto.
Certamente la classifica si è accorciata molto. Ci sono 7 squadre in 8 punti ed addirittura 6 "compresse" tra 45 e 41. Tutto questo ovviamente determina un abbassamento della quota promozione.
Tornando ad un esempio già utilizzato in passato, si può dire che il Genoa è ancora in fuga, ma sta attraversando un momento d'affaticamento e non riesce più a spingere col "mostruoso" rapporto di due mesi fa.
Per contro il "plotone" degli inseguitori si avvicina, ma certamente non per merito proprio. Insomma, non è che si sono messi a "tirare" come matti (per fortuna), ma stanno via via recuperando terreno su un avversario che ha rallentato.
Come finirà questo "tour"?
Io ho la speranza che il Genoa la maglia gialla non la mollerà più sino alla fine ...
Ma che a De Ferrari ci arriverà con quella maglia addosso, comunque vada in questi 16 km di salita che ci sono ancora, ne sono convinto :-)


Ed ora passiamo ai voti ... in ordine sparso

Voto 10 ... a Vicenzo Torrente ed ai suoi Grifoni!...
Chissà se domenica scorsa, quando correva verso la Nord con i suoi "ragazzi", a Vincenzo sarà tornato in mente un altro viaggio sotto quella Gradinata dopo un certo "Genoa-Cosenza". Forse si.
Personaggio poco appariscente, ma grande cuore rossoblù. Finalmente raccoglie con la squadra Primavera un prestigioso risultato che gli servirà per gettare solide basi sulla sua futura carriera di allenatore.
Fantastici i ragazzi giunti in modo "limpido" alla finale contro la Juventus, certamente squadra più forte, ma che è stata resa imbattibile da un vergonoso arbitraggio. I grifoncini si sono poi ripetuti al rientro nel campionato primavera battendo sonoramente il Cagliari per 4 a 0. Ed ora, dopo la trasferta di Bergamo, ci sono due partite da non perdere ad Arenzano: Genoa - Juve (26 febbraio) ed il Derby (5 marzo).
Come ha cantato la Nord: "Grazie Ragazzi!".

Voto 1 ... a Luciano Moggi
Restando in tema di Torneo di Viareggio, ho assistito la scorsa settimana ad un servizio in televisione nel quale udite ... utite ... Moggi si lamentava degli ultimi arbitraggi (a lui dire subiti dai "grandi"), dicendo che la squadra non era stata tutelata abbastanza. Lasciando perdere che ovviamente quando Luciano parla ... i direttori di gara rispondono (vedi gol di Fava annullato in Juve - Udinese domenica), quello per cui sono rimasto allibito è che quell'intervista, Moggi la rilasciava allo "Stadio dei pini" di Viareggio, pochi minuti dopo la finalissima col Genoa. Evidentemente aveva tutelato abbastanza i bianconeri
... che rabbia!

Voto 7 ... a Serse Cosmi ...
E' abituato a dire sempre ciò che pensa e lo ha dimostrato più volte. Forse questa volta non ha detto tutta la verità, perché (mi sbaglierò) ma non sono sicuro al 100% che sia convinto di aver determinato la sconfitta col Perugia con le sue scelte tattiche.
Il voto però se lo merita tutto perché, così facendo, ha dato una settimana di respiro (dalle polemiche) ai suoi ragazzi, che hanno bisogno di tranquillità e concentrazione.
Senza fare nomi, sono pochi gli allenatori del passato che hanno preso questa posizione, anche dopo aver palesemente commesso errori clamorosi. Vai Serse! ...

Voto 4 ... ai media locali
Non si chiede ovviamente di tessere le lodi di una squadra quando non le merita. Non sarebbe giusto e mi farebbe pure arrabbiare. Ma ci sono giornalisti che stanno nuovamente prendendo un sentiero che tanto era stato percorso in passato. Mi fa arrabbiare quando per spiegare un'evidente flessione della squadra, s'introducono più o meno sommessamente temi che con le tossine da smaltire, gli affaticamenti muscolari e gli infortuni c'entrano poco.
Ed allora vai anche con presunti dissapori tra Cosmi e Preziosi. Insomma ... siamo alle solite: quando va tutto bene, sono i primi a parlare di Genoa Stellare, di Genoa Cosmico, a saltare il carro manco fossero al sambodromo di Rio de Janeiro ... ma alle prime difficoltà, tornano gli "scoop" e le "bombe".

E terminiamo col solito voto d'incoraggiamento ...

Voto 6 (d'incoraggiamento) ... a "Maciste" Bolchi
L'ex tecnico rossoblu ha esordito sulla panchina del Catanzaro nel Derby di Crotone. Pesantissimo il risultato rimediato. Uno zero a tre che non lascia repliche.
Bolchi ha preso il posto di un altro "ex" del Grifone, quel Gigi Cagni che c'era rimasto così male per il pareggio di Stellini all'ultimo minuto. C'est la vie.
Buona fortuna "Maciste" ... la mitica "Cura Bolchi" dovrà essere proprio forte questa volta

Alla prossima :-)

ruttolibero



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"26° giornata: due pensieri e qualche voto" | 5 commenti
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Stai visualizzando i commenti del giorno 18/02/2005


Re: 26° giornata: due pensieri e qualche voto
di RABAX il 18/02/2005 18.45

Marco con il suo oramai consueto bell'articolo stimola a giocare un po’ al tecnico. Facile che personalmente rischi una “brutta”, ma per fortuna non sono io che decido la formazione del Genoa e, quindi, da questo punto di vista, non ho meriti e neppure colpe. Intanto affermiamo che domenica scorsa per me il Mister ha sbagliato la sua parte, non fosse altro per aver schierato più di un giocatore che, con il senno di poi, era meglio non usare. Non è bello fare nomi e in ogni modo nessuna bocciatura definitiva, ma per qualcuno della difesa probabilmente un po' di riposo è in vista. Più intrigante il discorso su Lazetic e qui, intanto, non sottovaluterei quel po' di logorio che, forse, deriva da un girone d'andata con i controfiocchi, anche dal punto di vista dell'impegno fisico. Questo ha fatto sgroppate incredibili, è ripiegato in copertura, insomma ha dato veramente tutto. A lui, in ogni modo, un grazie di cuore e diciamogli che è proprio il prototipo del giocatore che vogliamo da sempre. Ora è un po' appannato. La causa o le concause? Marco, come molti altri, abbina la questione alla forzata assenza di Lamacchi. Argomento certamente fondato e la coincidenza temporale dei due fatti sta lì a confermarlo. Individuata, dunque, un'altra importante causa da aggiungersi a quel filino di stanchezza che si diceva. Provo, sempre sulla falsariga del ragionamento di Marco, ad aggiungerne un'altra ancora. Dicevamo un girone d'andata con i controfiocchi, quasi tutti i nostri gol sono scaturiti da azioni partite da Lazetic. Davvero bravo, dicevamo, solo che se sono accorti anche gli avversari ed ora Lazetic viene sistematicamente marcato da tre uomini, fateci caso. Dunque è diventata dura. Forse, ma qui ci si spinge più nel difficile, potrebbe influire non poco anche l'assenza di Tosto, altro giocatore che nel girone d'andata ha fatto bene tutto, ma soprattutto si è rivelato un'altra importante fonte di gioco rossoblù nell’altra fascia. Ora è chiaro che gli avversari non potevano mettere tre uomini da una parte a marcarsi Tosto e altri tre dall'altra su Lazetic, ora lo stanno facendo giacché tutte le trame offensive del Genoa partono solo da destra, e cosa è diventata molto più facilmente realizzabile nell'economia complessiva del loro gioco. E il buon Lazetic incontra grandi difficoltà a fare il suo solito, forse s’innervosisce e sbaglia, com’è successo con il Perugia, anche le cose semplici. Farlo partire per qualche partita dalla panchina e poi magari gettarlo nella mischia a sorpresa potrebbe non essere una cattiva scelta, intanto il ragazzo rifiata anche un po' e si prepara bene per la fondamentale volata finale dove, sono certo, sarà di nuovo decisivo insieme a Tedesco. E' bello giocare un po’ con questi discorsi, ovviamente la parola al tecnico che saprà cosa fare per uscire dall'impasse già dalla prossima gara. Alè Grifo!





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