Ieri ero fuori Genova e durante il viaggio di ritorno ho telefonato ai miei genitori, per salutarli e per farmi fare compagnia per qualche minuto..
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Ho parlato con mia mamma per un pò finchè lei non mi passa papà che vuole parlarmi..
Dopo i saluti di rito mio papà mi dice: "Pe Domenega..., avieiva preferiu zugà a 3 ue.. ma... va ben, .. piggia in bigettu anche pe mi..." .. io, non osando dirgli che non l'avevo nemmeno per me.. gli ho assicurato che non ci sarebbe stato problema, aggiungendo che mi sarei mossa per chiedere anche lo spostamento della partita all'orario che più gli aggradava.. ;-)..
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finita la telefonata, mi sono accorta che non riuscivo a vedere bene la strada perchè avevo gli occhi lucidi...
"vado a Piacenza con papà!!"... e quasi senza accorgermene sono tornata indietro con la memoria...
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La prima trasferta che ho fatto in vita mia è stato un Pisa-Genoa.. non so che anno fosse.. ricordo solo che abbiamo perso (2 - 1 credo) e che Policano era in gradinata con noi..
ricordo che non avevo nemmeno una sciarpa e che per rimediare questa terribile mancanza avevo al collo
un foulard con i colori sociali concesso dopo mille raccomandazioni da mia mamma.. che quella volta era venuta con noi... (evento rarissimo) ;-)
ricordo anche che pochi giorni dopo io e mi papà siamo andati al Coordinamento in Via Malta a comprare due sciarpe.. (identiche) ..... una per me e una per mio fratello; la conservo ancora quella sciarpa.. per me è più preziosa della collana della comunione..
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Il mio primo derby è stato un derby della Primavera (vinto ai rigori.. c'erano Eranio e Torrente)..
ricordo che la partita stava per iniziare ed eravamo a decine davanti ad un solo botteghino (lentissimo)... allora mio papà con altri signori hanno deciso di sfondare.. ricordo una frase del tipo: "Se dè mente a mi.. spuncemmu!!" .. voi non conoscete mio papà.. ma per me sapere che almeno una volta nella vita mio papà "ha sfondato"..
beh.. non posso ancora crederci e mi piego due dalle risate!!!!
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Credo siano passati ormai 15 anni dall'ultima trasferta vera che ho fatto con papà: siamo andati a Milano.. contro l'Inter.. siamo andati in treno.. avevo 20 anni o giù di lì .. ma devo ammettere che il mio unico pensiero era quello di andare "in trasferta".. e non ho gustato come avrei dovuto la compagnia di quell'uomo che amo così tanto...
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Negli anni che sono seguiti, in qualunque categoria abbia militato il Grifone, (soprattutto B), ho fatto tante trasferte, ma tutte con amici e fidanzato.. finchè l'anno scorso ad Agosto, allettando papà con una "bella fiorentina", siamo riusciti a portarlo in gita (era una gita, non una trasferta) ad Empoli per la partita di Coppa Italia.
Al termine dell'incontro, terminato vittoriosamente per noi, abbiamo promesso di tornare ad Empoli per mangiare un'altra fiorentina ma, soprattutto festeggiare insieme la serie A.... ma papà ad Empoli non è voluto venire (ciammilu scemmu...)...
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Ieri è stata davvero una giornata strana.. avrò fatto 30 telefonate per vedere se riuscivo a recuperare quei benedetti tagliandi.. e quando ormai mi stavo rassegnando, da un amico di un amico sono spuntati fuori i biglietti... e allora grazie!.. sono pronta a partire per Piacenza con papà.. (e peccato che la mamma preferisca rimanere a casa mi avrebbe fatto piacere averla con noi..)
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Pensando a chi certe cose non le può più fare, mi sento un pò in colpa ad esternare così la mia felicità per una cosa così piccola ma anche tanto grande... ma spero mi perdoniate.
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Cristina Moresino